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n so quanti lettori condividano l’esperienza bella della fede, ma tutti certamente conoscono il racconto della nascita di Gesù e il suo significato. I cristiani, nel mistero del Natale, celebrano il frutto maturo di una storia iniziata con la creazione, la storia dell’amore di Dio verso tutti gli uomini e le donne di tutti i tempi e di tutti i luoghi. Nella persona di Gesù - il Figlio di Dio fatto uomo - si incontrano il desiderio di salvezza dell’umanità (cioè la lotta dell’uomo per una vita buona, dignitosa, vissuta nella giustizia e nella pace) e il ‘desiderio’ di Dio che vuole il bene, la pienezza di vita per i suoi figli. n so quanti lettori condividano l’esperienza bella della fede, ma tutti certamente conoscono il racconto della nascita di Gesù e il suo significato. I cristiani, nel mistero del Natale, celebrano il frutto maturo di una storia iniziata con la creazione, la storia dell’amore di Dio verso tutti gli uomini e le donne di tutti i tempi e di tutti i luoghi. Nella persona di Gesù - il Figlio di Dio fatto uomo - si incontrano il desiderio di salvezza dell’umanità (cioè la lotta dell’uomo per una vita buona, dignitosa, vissuta nella giustizia e nella pace) e il ‘desiderio’ di Dio che vuole il bene, la pienezza di vita per i suoi figli.
L’incontro mi pare essere anche la cifra del vostro lavoro. Quante persone voi conoscete, servite, cercate di accontentare! Le incontrate anche veramente? C’è una dimensione umana che è più profonda di quella commerciale e che pure può realizzarsi anche e proprio attraverso il rapporto commerciale che è costitutivo del vostro lavoro. L’augurio che io faccio a tutti voi che lavorate nel commercio e nel turismo è quello di attingere al Natale forza e ispirazione di umanizzazione delle vostre relazioni perché ne conseguano gioia e serenità per i vostri ‘clienti’, ma anche e soprattutto per voi e per le vostre famiglie!
+ Franco Lovignana, vescovo di Aosta
È da sempre delicato attuare una politica di coordinamento delle attività produttive, ma lo è soprattutto oggi, in un momento in cui queste tendono a concentrarsi in grandi spazi e in grandi strutture. Penso che, se gli esercizi commerciali tengono in debito conto le diverse situazioni e i diversi contesti in cui vanno ad agire e interagire, si possa tendere a evitare momenti di competizione e conflittualità.
Per quanto riguarda la realtà valdostana, si può dire che le piccole e medie strutture sono più adeguate alle zone centrali e maggiormente abitate, rivestendo così non solo un ruolo commerciale ma avendo anche una parte pregnante nell’accoglienza e nell’offerta turistica. Allo stesso tempo, certamente con un dovuto limite, ci possono essere anche strutture più ampie, a sostegno dell'attività commerciale, che possono in qualche modo irrobustire quella che è l'offerta commerciale nel suo complesso.
L’auspicio per il futuro di questo settore è questa integrazione, si possa realizzare in Valle d'Aosta e che, al contempo, ci sia la capacità di sviluppare e di fare sinergia con i nuovi sistemi di vendita, come il commercio online, in modo da poter essere concorrenziali nel vasto panorama del commercio, che per la nostra regione ricopre un ruolo importante. Colgo l’occasione per rivolgere a tutti, commercianti e consumatori, l’augurio di un sereno 2014.
Augusto Rollandin, Presidente Regione autonoma Valle d’Aosta











