“Adesso è inutile parlare su fatti e circostanze che ancora non conosciamo. Stiamo facendo copia degli atti della Procura, sono migliaia di pagine tra le quali moltissime intercettazioni derivanti dall'inchiesta dei carabinieri Tempus Venit. Prima di esprimere una chiara difesa dovremo leggerle tutte, ci vorrà qualche giorno”.
Così Claudio Soro, avvocato del foro aostano difensore dell'ingegnere Serafino Pallù, indagato per turbativa d'asta nell'ambito delle indagini sulla realizzazione del nuovo parcheggio e dell'ampliamento ad est dell'ospedale 'Umberto Parini di Aosta'. Le migliaia di pagine a cui Soro si riferisce sono sintetizzate negli avvisi di garanzia (ex art. 415 bis cpp) formulati dal pm Daniela Isaia nei confronti dei sette indagati.
Il presidente della Giunta Augusto Rollandin, il costruttore Giuseppe Tropiano (esecutore dei lavori) e l'ingegnere Serafino Pallù (progettista e direttore dei lavori) sono indagati per abuso d'ufficio aggravato “perchè in concorso tra loro e, comunque previo concerto, dopo che la Giunta regionale aveva adottato la deliberazione n.1325 del 14.5.2010 con la quale veniva approvata la Variazione dell'Accordo di Programma tra la Regione Autonoma Valle d'Aosta ed il Comune di Aosta che prevedeva, tra l'altro, l'impegno del Comune alla adozione di una Variante al Piano Regolatore generale che avrebbe consentito il rilascio alla Societa' Saint Bernard srl di una concessione in deroga a quella gia' rilasciata in data 22.3.2010” e “dopo che la Giunta Regionale, con deliberazione n.3293 del 12.11.2010, aveva approvato il contratto preliminare di compravendita con la Saint-Bernard srl di un parcheggio pluriplano da realizzare a servizio della struttura ospedaliera - nei termini ed alle condizioni descritti nel testo del contratto preliminare, allegato 'quale parte integrante e sostanziale' alla deliberazione medesima, riconoscendo al Presidente della Giunta la sola 'facolta' di apportare, nello schema di contratto preliminare e nell'atto di compravendita, le modifiche formali, rettifiche o integrazioni non sostanziali ritenute necessarie - in violazione delle norme di cui all'art.97 della Costituzione e di cui all'art. 78 dlgs n. 267/2000 (Testo Unico Enti Locali) e, quindi, del principio di imparzialita' e di buona amministrazione, intenzionalmente procuravano un ingiusto profitto e rilevante vantaggio patrimoniale alla Societa' Saint Bernard srl sottoscrivendo - Rollandin e Tropiano - un contratto di acquisto di cosa futura per il corrispettivo di 16.900.000 euro”.
E' scritto sull'avviso di conclusione indagini che “pur mantenendo invariato il prezzo convenuto con riferimento a tutte le opere descritte nella Relazione Generale presentata, da Serafino Pallu' per conto della Saint-Bernard, con nota in data 16.6.2010 ed allegata allo schema di contratto approvato dalla Giunta Regionale, limitava gli impegni del venditore riguardanti l'allestimento dell'impianto antincendio, escludendo parte di quelli previsti nella Relazione Generale: documento che, nella copia allegata al contratto sottoscritto dalle parti - pur dichiarata ''conforme'' all'originale allegato alla citata delibera della Giunta Regionale - presentava la soppressione di parte della pag.7”.
Inoltre “dopo avere esplicitato la esclusione dagli obblighi del venditore della esecuzione dei lavori relativi al tunnel di collegamento, differiva dallo schema di contratto approvato dalla Giunta Regionale in quanto, in contrasto con la previsione di cui all'art. 3.2. del contratto medesimo, secondo la quale l'opera avrebbe dovuto essere consegnata 'a collaudi ultimati e ad acquisita agibilita'', conteneva una clausola finale in virtu' della quale le parti convenivano che l'agibilita' doveva intendersi acquisita 'anche nell'ipotesi in cui il mancato rilascio dipenda da cause non imputabili alla societa' promettente venditrice; modifiche il cui contenuto non era riconducibile a quello di 'modifiche formali, rettifiche o integrazioni non sostanziali”.
Secondo quanto scritto sugli avvisi di garanzia, inoltre, gli ingegneri Serafino Pallu' Matteo Gregorini e Biagio De Risi (questi ultimi due liberi professionisti del raggruppamento temporaneo Cspe), Alessandro De Checchi (responsabile unico del procedimento di Coup srl) sono indagati per turbativa d'asta “perchè dopo la pubblicazione in data 28.3.2011 del bando di gara relativo all'Appalto dei 'Servizi di ingegneria ed architettura per la definizione e l'esecuzione dei lavori di ampliamento e di ristrutturazione al presidio unico ospedaliero regionale per acuti dell'Ospedale Umberto Parini di Aosta', in concorso tra loro e, comunque, previo concerto, turbavano la gara di appalto mediante collusione”, comunicando in seguito “notizie sui vari stadi della relativa procedura gestita dalla Coup srl e sui requisiti necessari perche' il raggruppamento di imprese potesse fare offerta idonea ad ottenere la aggiudicazione - effettivamente intervenuta”.
Ancora Pallu', De Checchi, l'amministratore unico di Coup Paolo Giunti e l'impresario Giuseppe Tropiano titolare della Edilsud sono indagati di abuso d'ufficio “perchè in concorso tra loro e, comunque, previo concerto, in violazione di norme di legge, intenzionalmente procuravano un ingiusto e rilevante vantaggio patrimoniale alla Edilsud srl, alla quale veniva aggiudicato il contratto relativo alla esecuzione dei lavori di costruzione del tunnel di collegamento tra il parcheggio Nord (sull'area dell'ex-residence Mont Blanc) ed il parcheggio Sud (sull'area di piazza Caduti nei Lager Nazisti) per l'importo di 1.305.322,88 euro oltre Iva; fatto commesso adottando una procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando di gara in difetto dei requisiti richiesti”.
Secondo quanto riferisce l'Ansa di Aosta, per l'Amministrazione regionale “un problema tecnico alla rete dei computer della Regione Valle d'Aosta e' all'origine delle 'discrepanze' tra la delibera numero 3293 del 12 novembre 2010 - relativa al contratto preliminare di compravendita di un parcheggio pluripiano a servizio della struttura ospedaliera - e il contratto siglato dall'amministrazione regionale con la societa' Saint-Bernard srl”. da una verifica effettuata dagli uffici dell'amministrazione regionale.
I funzionari della Regione ritengono dunque che un problema tecnico avrebbe causato la mancata stampa di una parte della delibera, quella relativa a servizi antincendio e ad alcune attrezzature (contenuta nella Relazione generale e allegata alla delibera). Pertanto - fanno sapere dalla Regione - la copia conforme del documento inviata all'ufficio contratti e sulla quale e' stato 'realizzato' il contratto era priva di fondamentali indicazioni”.