Il Pcp, l'appalto pre-commerciale, è promosso dal 2007 e con forza dalla commissione europea verso tutti gli Stati membri perché si intravede un ritardo rispetto agli Stati Uniti dove lo 0,5 % del Pil (il 3% va investito in ricerca) è costituito da queste commesse particolari di ricerca che sono formulate dal settore pubblico.
E da Bruxelles si apprende che la Valle d’Aosta è prima in Italia e ai vertici della classifica dell’Unione Europa in Pre-commercial procurement. Si tratta del Pcp, l'appalto pre-commerciale, una modalità altamente innovativa che consente di sperimentare sperimentare questa particolare gara d'appalto dove l'oggetto è un prodotto di ricerca da costruire in base ai fabbisogni.
Più specificatamente nella organizzazione degli appalti, che riguardano per esempio i servizi sociali, si va a monitorare tutta la domanda, la sua fenomenologia, il vissuto della singola persona per capire come costruire un appalto che consenta di immettere sul mercato prototipi evoluti e sofisticati. Il Pcp è una cosa che fa bene alle imprese, che imparano a fare prodotti che hanno mercato, e fa bene ai cittadini, che trovano finalmente una risposta specifica alla loro domanda.












