Il Centro Funzionale Meteo della Regione Autonoma Valle d'Aosta segnala un campo anticiclonico si allunga dall'Atlantico verso l'Europa continentale, e una depressione sull'Atlantico si avvicina alle coste europee. Questo porta ad avere un generale richiamo di aria più mite atlantica verso le nostre quote medio-alte, ma nel contempo l'alta pressione al suolo spinge aria continentale fredda attraverso la Pianura padana fin nelle valli valdostane tra domani sera e martedì, lasciando ancora inversioni termiche e qualche strato o foschia al mattino. Si prevedono giornate prevalentemente soleggiate con temperature miti in quota e in lento rialzo anche nelle valli, senza fenomeni di rilievo.
DOMENICA 5 APRILE
Strati medio-bassi o foschie mattutine nelle valli, soleggiato in quota. Graduale dissolvimento di strati/foschie in mattinata fino a cielo praticamente sereno verso le ore centrali.
Temperature: ancora in lieve calo le minime nelle valli ad inversione, stabili o in lieve rialzo gli altri valori.
Pressione: in rialzo.
Venti: 3000 m deboli da SE in rinforzo fino a moderati; deboli da SE nelle valli, più intensi durante le ore più calde.
LUNEDI 6 APRILE
Soleggiato con possibilità di qualche foschia o strato al mattino nelle valli, in dissolvimento.
Temperature: in calo.
Pressione: ancora in lieve rialzo.
Venti: 3000 m da moderati a deboli da SE; venti deboli da SE nelle valli, più intensi durante le ore più calde.
Problemi tipici valanghivi: neve bagnata.
Neve bagnata
Possibili alcune colate e piccole/medie valanghe puntiformi o lastroni di superficie di neve umida/bagnata, sui pendii molto ripidi, soprattutto in corrispondenza delle rocce.
In rari casi, e con forte sovraccarico, valanghe a lastroni, di superficie o di fondo, di neve umida e bagnata, anche di medie dimensioni.
Localizzazioni critiche: esposizioni soleggiate al di sotto dei 2600 m, nelle ore centrali/pomeridiane della giornata.
I lastroni superficiali sono ormai pochi e legati con gli strati sottostanti. Molto difficilmente possono dare origine a valanghe. Solo alle quote più alte, non si possono escludere del tutto distacchi di piccole/medie dimensioni, da pendii molto ripidi sottovento vicino a creste e colli, soprattutto lungo la frontiera ovest con la Francia.
Valanghe da slittamento poche. Possibili dagli abituali pendii molto ripidi erbosi.