Sono saliti a 177 i casi positivi al coronavirus Covid-19 in Valle d'Aosta. Lo ha comunicato il bollettino dell'Unità di crisi diffuso alle 18. Tra i contagiati - a cui vanno aggiunti tre pazienti deceduti - ci sono 68 ricoverati all'ospedale Parini di Aosta (dieci in Rianimazione) mentre gli altri 109 sono in isolamento domiciliare. Sono, invece, 1.738 le persone per le quali i sindaci hanno predisposto un'ordinanza per "isolamento domiciliare precauzionale", sotto sorveglianza medica, così i loro familiari e le persone con le quali hanno avuto contatti stretti. I tamponi in attesa di risultato sono 185.
La Giunta regionale "sta facendo una riflessione in merito alle valutazioni della densità di presenza di positivi nella zona di Pontey per cui domani ci sarà una riunione specifica per valutare delle iniziative più restrittive nelle zone che sono maggiormente colpite". Lo ha annunciato in serata il presidente della Regione Valle d'Aosta, Renzo Testolin, nella conferenza stampa quotidiana di aggiornamento sull'emergenza coronavirus. Nel comune della media valle si è registrato il primo caso di paziente positivo al Covid-19 nella regione. Nella comunità per anziani di Pontey sono stati rilevati alcuni ospiti positivi.
LA CONFERENZA STAMPA
Nel frattempo l’Azienda USL della Valle D’Aostaprecisa che afronte del blocco dell’acquisto centralizzato che ha impedito l’acquisto da parte delle
singole Aziende, l’Usl della Valle d’Aosta si è mossa autonomamente con un gruppo di persone sempre disponibili per realizzare, tra gli atri, questi obiettivi:
- Recuperare 5 Ventilatori invasivi: 2 da Saint Pierre, 2 altri ed 1 da Day Hospital
- Rastrellare camici e mascherine ovunque possibile
- Recuperare più di 30.000 mascherine, che dovrebbero essere consegnate nei
prossimi giorni con due container in arrivo dalla Cina
- Acquisto diretto dei caschi CPAP (Continous Positive Airway Pressure – Pressione positiva continua delle vie aeree) con immediata attivazione di una procedura di disinfestazione per riciclarli.
"Nonostante tutto - spiega la nota dell'Usl - è stato letteralmente rivoluzionato l’ospedale di Aosta, grazie alla encomiabile collaborazione dei Capi di Dipartimento e di tutto il personale ospedaliero, in pochissimi giorni nonché l’acquisto e l’attivazione più che tempestiva delle attrezzature e
del materiale necessario per l’attivazione del laboratorio per l’esame dei tamponi".
Infatti, tutta l’Azienda USL, dai suoi vertici, ai medici, al personale infermieristico, tecnico e amministrativo ed a ogni suo appartenente, sta lavorando giorno e notte per fronteggiare questa terribile emergenza, ed è proprio per questo che iniziative estemporanee assunte sui social da suoi dipendenti tendenti a denigrare il lavoro di squadra che stiamo facendo non fa altro che danneggiare la squadra stessa.