"Pur essendo favorevoli a meccanismi di solidarietà volontari, siamo fermamente contrari a quanto recentemente dichiarato da alcune forze politiche che propongono di ricorrere a prelievi forzosi sui patrimoni dei cittadini per fronteggiare l'emergenza Coronavirus". Una presa di posizione di Fratelli d'Italia VdA che suona come un campanello d'allarme.
"Riteniamo profondamente sbagliato e ingiusto - si legge in una nota - che i cittadini, a cui si sta già chiedendo di chiudere le proprie attività e di limitare le proprie professioni per sostenere le misure varate dal Governo italiano, debbano sopportare ancora ulteriori costi o, addirittura, improponibili requisizioni".
Per il partito della Meloni "in questo momento è compito dello Stato e, ancora di più, dell'Unione europea ( che ha l'occasione per dimostrare di servire a qualcosa), adottare gli strumenti e trovare i fondi per superare questa crisi. Rigettiamo la superficiale accusa da parte dei Sindacati locali di essere accomunati senza distinzione fra coloro che si limitano a fare spot elettorali".
A livello locale il coordinatore regionale, Alberto Zucchi, dice: "La nostra intenzione è proporre soluzioni concrete, di immediata esecuzione, come quelle da noi messe in campo insieme ai nostri alleati di Forza Italia - Front Valdotain - PNV ed Area Civica in merito all'individuazione e alla nomina di un commissario regionale ad acta per l’emergenza sanitaria e, soprattutto, all’urgenza di stabilire un’interlocuzione con lo Stato per gestire ( non subire ), senza ulteriore indugio, il rinvio ineluttabile delle prossime elezioni e la conseguente ricomposizione straordinaria del consiglio regionale affinchè la Valle D’Aosta sia nel più breve tempo possibile in grado di approntare le necessarie misure economiche a sostegno della sua economia".