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CRONACA | 15 dicembre 2019, 13:12

Il tour di Geenna per l'Aperivoto

Diverse iniziative di richiamo culturale o turistico prevedono aperitivi ma soprattutto apericena prima o dopo la presentazione di un evento; l'agenzia Geenna specializzata nella distribuzione di voti organizzava invece riservati tour per l'Aperivoto, in locali e ristoranti dove si incontravano candidati e si procacciavano elettori

Il tour di Geenna per l'Aperivoto

Per accattivarsi i favori dei leader politici autonomisti, nella primavera del 2018, in piena campagna elettorale, gli indagati della presunta 'ndrina valdostana così come indicata nell'inchiesta Egomnia ovvero Geenna 2 dei carabinieri di Aosta avevano organizzato una sorta di 'tour dell'Aperivoto'.

Dettagliatamente riportati nelle 800 pagine del fascicolo dell'inchiesta coordinata dal pm della Dda di Torino Valerio Longi, sono tanti gli appuntamenti con politici e amministratori pubblici in diversi bar e ristoranti scelti soprattutto perchè dotati di sale privé o spazi riservati, dove i fratelli Alex e Marco Di Donato ma soprattutto Alessandro Giachino, lo stratega politico del gruppo calabrese, si facevano portavoce per le proposte di scambio, proponevano 'intrecci' di candidati, assicuravano il loro impegno e talvolta si limitavano ad ascoltare stupiti per la spregiudicatezza di alcuni candidati autonomisti, pronti a stringere accordi improbabili e alleanze farlocche pur di convincere le famiglie più reticenti a conceder loro la preferenza.

L'Aperivoto aveva base alla pizzeria La Rotonda di Antonio Raso dove passavano un poò tutti e dove qualche volta era andato anche Antonio Fosson, mentre la dependence più prestigiosa era La Gabella, a Jovençan. Ma quando c'era poco tempo a disposizione l'Aperivoto si poteva consumare a al bar-ristorante Limonet al Pont Suaz dove Giachino incontrava il consigliere Uv Luca Bianchi e l'assessora di St-Pierre Monica Carcea vedeva l'assessore regionale Stefano Borrello.

Anche il quartiere Cogne di Aosta aveva il suo punto d'appoggio con il bar Nord, dove si svolsero incontri tra Laurent Vierin, i fratelli Alex e Marco Di Donato e Giachino.

A Verres, luogo preferito per l'Aperivoto era il ristorante Carpe Diem dove Di Donato incontrava i possibili elettori Uvp. Per tornare in città, in corso Ivrea, il bar Giorgi era stato punto d'incontro tra i candidati Uv Nicola Prettico e Domenico Avati, processato e assolto dal reato di voto di scambio. In piazza della Repubblica, dove si affaccia il bar Ruitor, si svolgevano gli Aperivoto dei fratelli Di Donato. A Saint-Martin de Corléans il punto d'incontro era il ristorante pizzeria La Rionda dove si incontrarono Prettico e Marco Di Donato, mentre il bar Challand nell'omonima via di Aosta era il punto più comodo per l'Aperivoto di Giachino e Luca Bianchi. Al bar L'Esclusivo di Quart Marco Sorbara ha consumato un Aperivoto seguito da apericena con un gruppo di papabili elettori; appettibili anche gli Aperivoto alla Grotta Azzurra. Per non parlare dell'Arco di Gusto sempre ad Aosta, dove consumavano volentieri i fratelli Di Donato e Augusto Rollandin, che a volte però si spostavano nel poco distante B&B Seminara in corso Ivrea, dove Marco Sorbara e Rollandin hanno incontrato anche Giorgio Raffa e altri noti personaggi di Aosta. Preso dai suoi impegni per l'elezione di Carcea, Stefano Borrello appuntamento per gli Aperivoto lo dava  al bar 3ndY di fronte all'assessorato regionale dei Lavori pubblici.

E al 3ndy Giachino al telefono con un amico estende persino la sua disponibilità a vagliare candidati autonomisti sì, ma del Mouv: "...Mi dicevano anche il Mouv dove c'è Gerandin e Fosson...quella gente lì" dice Giachino all'amico che risponde "eh, due o tre li ficcano anche loro..." dimostrando entrambi, econdo gli inquirenti, di essere pienamente a conoscenza delle dinamiche politiche ed elettorali valdostane.

p.g.

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