I silenzi politici inquietano i valdostani. Le voci di corridoio turbamento i valdostani. Silenzi e voci generano apprensione, irrequietezza e angoscia a imprenditori, lavoratori, giovani, casalinghe, pensionati.
E allora rivolgiamo dieci domande alle forze politiche per capire il loro pensiero, scoprire i loro progetti, conoscere i loro obiettivi, conoscere le proposte politiche per risolvere i tanti problemi. Se le domande resteranno senza risposta gli elettori sapranno farsi un’opinione.
Andando in ordine decrescente per rappresentanza elettorale, con la speranza che le risposto non siano più lunghe delle domande in modo che siano comprensibili e non lascino spazio a personali interpretazioni.
Il quinto appuntamento è con Alpe che alle regionali del 2018 ha ottenuto 5.734 voti, pari al 9%
1 – Cosa rispondete a chi vi considera gli destabilizzatori, in questi ultimi anni, dei governi regionali?
2 – Perché siete usciti dal Governo Spelgatti?
3 – Quale futuro immaginate per Cva?
4 – E per il casino?
5 – Mai come in questi ultimi anni l’instabilità ha caratterizzato la politica valdostana perché?
6 – Come pensate di consegnare alla Valle d'Aosta la stabilità politica?
7 – Favorevoli o contrari all’elezione diretta del Presidente e della Giunta regionale?
8 – Quale il vostro progetto per rilanciare gli investimenti e l’economia in Valle?
9 - Vi crea imbarazzo ad aver designato all'assessorato un cosigliere che ha ancora un conto sospeso con la legge?
10 – Sostenete la Federazione degli Autonomisti della quale dovrebbe far parte anche l'Uv come pensate di conciliare la coesistanza con chi avete cercato di smantellare prima con la scissione e poi relegandola all'opposizione?