"Le responsabilità giudiziarie le decideranno naturalmente i processi e la magistratura, ma sul piano politico la permanenza di Augusto Rollandin nel ruolo di vicepresidente è incompatibile con il prestigio delle istituzioni della Regione Autonoma". Rete Civica speiga così le ragioni alla base della mozione, che sarà discussa nella prossima adunanza del Consiglio Valle, con la quale chiede le dimissuionui della carica del vice presidente del Consiglio.
"Sarebbe opportuno che, prima ancora della discussione della mozione - si legge in una nota di Rete Civica - la maggioranza e l'Union Valdôtaine prendessero una posizione chiara, invitando Rollandin a lasciare il posto di vicepresidente del Consiglio".
Nella nota si legge ancora che "è quantomeno sconcertante che una persona attualmente a processo con l'accusa di aver partecipato ad una associazione per delinquere, finalizzata a corruzione per atti contrari ai doveri di ufficio, sia stata eletta a ricoprire la carica di Vice Presidente del Consiglio. Ora il p.m. del processo per la vicenda corruttiva chiede una pesante condanna e nel frattempo, nella recente Ordinanza dei giudici di Torino sulla 'ndrangheta, Rollandin appare in situazioni ripetute di dimestichezza, frequentazione, condiscendenza con esponenti arrestati sui quali pendono gravi accuse".