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CRONACA | 11 agosto 2017, 15:46

Dallo scioglimento del ghiacciaio della Brenva sul Bianco emerge il corpo di un alpinista

Il ghiacciaio della Brenva

Il ghiacciaio della Brenva

I ghiacci in quota si sciolgono e restituiscono dopo decenni i corpi di alpinisti morti in incidenti di montagna. Così anche il ghiacciaio della Brenva, sul versante italiano del massiccio del Monte Bianco, il cui scioglimento nei caldi giorni di quest'estate ha portato alla luce i resti di un alpinista che, a giudicare dall'equipaggiamento rinvenuto, potrebbe essere scomparso negli anni Ottanta. La salma è stata recuperata in elicottero dal Soccorso alpino della guardia di finanza (Sagf) di Entreves e trasferita nella camera mortuaria del cimitero di Courmayeur.

Del ritrovamento sono stataiinformati anche la procura di Aosta e il Servizio di medicina legale dell'Usl VdA. Lo zaino e la piccozza sono di marchio francese, e a una prima analisi sarebbero stati prodotti verso la metà degli anni Ottanta. I finanzieri verificheranno la lista degli scomparsi in quell'epoca e incroceranno le loro informazioni con quelle in possesso della gendarmeria francese.

red. cro.

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