Ad Aymavilles, la polizia ha ammanettato un uomo di 36 anni accusato di maltrattamenti in famiglia. A chiamare il numero di emergenza è stata la madre, terrorizzata, dopo essere stata minacciata con un coltello. Da ottobre l’uomo era ristretto agli arresti domiciliari proprio nella casa della donna: una convivenza forzata che, secondo il racconto della vittima, sarebbe precipitata in un’escalation di violenza fatta di schiaffi, insulti e tirate di capelli.
Il trentaseienne è stato trasferito nel carcere di Brissogne, dove attende l’udienza di convalida fissata per domani.
Poche ore dopo, nel cuore di Aosta, i carabinieri hanno fermato in piazza Chanoux un 29enne residente a Napoli. Alcune segnalazioni da parte di anziani avevano riferito tentativi di raggiri con il metodo ormai collaudato del “falso carabiniere”. Il giovane, che corrispondeva alla descrizione fornita, è stato controllato: addosso aveva un documento di identità risultato falso.
L’arresto è stato convalidato questa mattina. Sta ora proseguendo l’attività investigativa per capire se e quanti raggiri siano stati messi a segno.













