C’è un momento dell’anno in cui la generosità non è una parola detta per abitudine, ma diventa voce, sguardo, abbraccio. È quello che accade quando Le Frittelle di Giò e Martino – APS – ETS decidono, ancora una volta, di trasformare la memoria, l’amicizia e l’impegno in un dono reale: 1.000 euro destinati a Missione Sorriso VdA – Clown Dottori – ODV – ETS.
Una cifra che pesa più del suo valore numerico, perché porta con sé una storia, una sensibilità, una continuità che si rinnova. È un grazie che diventa futuro.
La Presidente Onoraria di Missione Sorriso, Stefania Perego, parla con voce che è insieme gratitudine e riconoscimento profondo:
«Riuscire a trovare parole adeguate per ringraziarli è difficile, non perché manchino i termini, ma perché meritano un riconoscimento che va al di là di tutto.
Credo che empatia sia la parola che racchiude il senso del loro agire: si immedesimano nei panni delle associazioni per comprenderne emozioni, pensieri e prospettive. È fondamentale questo sentire per costruire relazioni autentiche e supportare, proprio come fanno loro.»
Non un semplice aiuto, dunque, ma un modo di esserci: vicino, davvero. Lì dove i Clown Dottori portano un sorriso nei corridoi che spesso custodiscono silenzi pesanti, paure sottili, speranze fragili.
Non c'è improvvisazione, non c'è casualità. Perego lo dice chiaramente, quasi con commozione:
«Sono un esempio concreto di come da un pensiero, un desiderio iniziale di tanti anni fa, possa nascere una vera storia, che si racconta anno dopo anno con impegno e dedizione ammirevoli.
Grazie per esserci e per insegnarci ogni volta cosa vuole dire concretamente il senso del dono.»
Il dono, qui, è movimento. È ciò che permette alla missione dei volontari di continuare con attenzione, professionalità e competenza. È un seme che porta il nome di Giovanna, ricordata così, sempre, come una presenza che non se ne va.
«Un abbraccio circolare – conclude Perego – con profondo affetto e con Giovanna sempre nei nostri cuori.»
In un tempo spesso attraversato da stanchezza sociale, diffidenza, chiusure, gesti come questo hanno un valore doppio: ricordano che la solidarietà è ancora una forza viva e che le comunità non crescono solo con le infrastrutture, ma con la cura reciproca.
Le Frittelle di Giò e Martino non donano soltanto fondi. Donano un messaggio: si può scegliere di essere parte della soluzione, parte del sollievo, parte della speranza.
E in Valle d’Aosta, Piero, queste cose contano.













