Prende il via ad Aosta, dal 14 novembre, “Longitudes - Rotte culturali per orientarsi nel presente”, rassegna organizzata da abnormal APS per creare spazi di ascolto e scoperta che indagano la complessità del mondo odierno. La rassegna si compone di nove appuntamenti tra novembre e gennaio e propone un percorso di esplorazione culturale che, attraverso fotografia, musica, teatro, cinema, letteratura e dialoghi, invita il pubblico a osservare il presente con uno sguardo curioso e critico. Il titolo, Longitudes, rimanda all’idea di viaggio, evocando rotte, orientamenti e attraversamenti. Le longitudini sono infatti coordinate che permettono di collocarsi nello spazio, ma anche – in senso simbolico – di ritrovarsi nel tempo, nell’esperienza, nel pensiero.
La rassegna “Longitudes” vuole essere, al tempo stesso, una mappa e una bussola: una mappa senza confini fissi, in cui ogni evento è una tappa, e una bussola che orienta traiettorie personali e collettive lungo le rotte del presente. Il termine è stato scelto anche per la sua forza linguistica e simbolica: una parola che attraversa le lingue e conserva lo stesso suono e significato in francese e in inglese.
“Longitudes nasce dal desiderio di creare uno spazio di incontro e di attraversamento tra culture, linguaggi e generazioni – commenta Alessandro Stevanon, presidente di abnormal APS –. In un tempo in cui le mappe del mondo cambiano di continuo, il progetto vuole offrire ai giovani una bussola culturale capace di orientare lo sguardo verso l’altro, verso ciò che è diverso e, proprio per questo, arricchente. Ogni appuntamento è una rotta: un’occasione per esplorare la complessità del presente attraverso l’arte, la parola e l’esperienza condivisa. L’obiettivo non è fornire risposte, ma generare domande, stimolare curiosità e costruire connessioni autentiche. Longitudes è, in fondo, un invito al viaggio: un percorso comune per ritrovare senso, direzione e appartenenza nel mondo contemporaneo”.
La rassegna è organizzata con il contributo della Regione autonoma Valle d’Aosta, il patrocinio del Comune di Aosta e dell’Università della Valle d’Aosta, e in collaborazione con Plus Aosta e Fondation Émile Chanoux. Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero e gratuito fino a esaurimento dei posti disponibili.
Il programma
14 novembre 2025 – ore 18.00, Plus (via Garibaldi, Aosta)
Presentazione del libro “La stagione che non c’era” di Elvira Mujčić
A inaugurare la rassegna sarà la scrittrice bosniaca Elvira Mujčić con un romanzo ambientato nella Jugoslavia del 1990, dove arte, politica e affetti familiari si intrecciano in una narrazione corale sulle fragilità del nostro tempo. Le protagoniste Nene, Merima ed Eliza incarnano tre generazioni a confronto tra memoria, sogno e ricostruzione.
Elvira Mujčić (Srebrenica, 1980), scrittrice e traduttrice bosniaca naturalizzata italiana, oggi vive a Roma. Tra le sue opere: Al di là del caos (2007), Dieci prugne ai fascisti (2016), Consigli per essere un bravo immigrato (2019) e La buona condotta (2023). Attraverso una scrittura limpida e incisiva, Mujčić indaga la complessità del vissuto migratorio e la possibilità di costruire ponti tra culture, lingue e memorie differenti, confermandosi una delle voci più originali della narrativa contemporanea italiana ed europea.
Evento realizzato in collaborazione con FrontDoc
2 dicembre 2025 – ore 18.00, Plus (via Garibaldi, Aosta)
Mostra fotografica “In viaggio tra Siria e Libano” di Jean-Claude Chincheré
Il fotografo valdostano presenta un lavoro maturato in anni di viaggi tra Siria e Libano: un racconto visivo di resilienza e dignità umana. Le immagini del progetto Miserere, dedicate alle suore dell’ospedale francese di Aleppo, dialogano con gli scatti realizzati nei villaggi libanesi, componendo una narrazione intensa e stratificata in cui la luce diventa linguaggio di prossimità e testimonianza. La mostra sarà visitabile fino al 23 dicembre 2025.
Jean-Claude Chincheré, fotografo e documentarista, la cui ricerca visiva si concentra sulle dinamiche sociali e sulle realtà marginali delle grandi aree urbane. Da oltre un decennio segue la condizione dei profughi siriani in Libano, collaborando con Unicef Libano, AVSI Italia, CTM Onlus e Ala Milano.
6 dicembre 2025 – ore 20.45, Teatro Giacosa (Aosta)
Concerto “Ghibli – Suoni ed echi dal Mediterraneo”, seguito dal concerto dei B.O.O.M. – Balkan Orkestar of Madness
Una lezione-concerto in cui la musica diventa racconto e riflessione, intrecciando sonorità pugliesi e arabo-mediorientali. Ideato e interpretato da Nabil Bey (voce dei Radiodervish, cantautore e docente di Etnomusicologia) e Fabrizio Piepoli (cantante e polistrumentista, docente di musiche tradizionali al Conservatorio “Tito Schipa” di Lecce), Ghibli esplora i ponti invisibili che uniscono le culture del Mediterraneo, rievocando antichi legami e restituendo nuova linfa a un immaginario condiviso.
A seguire, l’energia travolgente dei B.O.O.M., ensemble di sette musicisti che fondono soul mediterraneo, funk gitano e punk danubiano: Federico Gregori (chitarre), Enrico Bandito (voce, percussioni), Carlo Alberto Lupo (tastiere, violino), Matteo Cosentino (batteria), Andrea Minieri (basso elettrico), Philippe Brunier (tromba) e Umberto Debernardi (sax, clarinetto).
10 dicembre 2025 – ore 18.30, Plus (via Garibaldi, Aosta)
Incontro “Essere cittadini del mondo”
Un momento di riflessione condivisa sulle responsabilità individuali e collettive nella costruzione di una società più giusta e solidale. L’appuntamento chiude il ciclo di incontri promossi da Plus dedicati al conflitto israelo-palestinese, nato da una proposta dei giovani dell’Università della Valle d’Aosta.
12 dicembre 2025 – ore 20.45, Plus (via Garibaldi, Aosta)
Spettacolo “Rom vs Tutti” – Stand-up comedy di Rašid Nikolić
Attraverso ironia e autobiografia, l’artista rom Rašid Nikolić affronta temi come identità, pregiudizio e appartenenza, restituendo dignità e complessità a una cultura troppo spesso narrata dall’esterno. La risata diventa atto politico e civile, trasformando il teatro in uno spazio di incontro e consapevolezza.
Nato in Bosnia e cresciuto in Italia, Nikolić è attore, musicista e performer attivo in ambito teatrale e sociale. La sua poetica, al tempo stesso politica e profondamente umana, fa del palcoscenico un luogo di incontro, dove il riso diventa gesto di emancipazione e dialogo.
17 dicembre 2025 – ore 17.00, Università della Valle d’Aosta (via Monte Vodice, Aosta)
“Israele e Palestina: fine di un conflitto?” con Anna Foa e Davide Lerner
L’incontro inaugura il ciclo “Les Grands débats / I Grandi dibattiti”, promosso dal Dipartimento di Scienze economiche e politiche dell’Università della Valle d’Aosta, dedicato all’analisi dei grandi temi delle relazioni internazionali contemporanee. L’appuntamento propone una riflessione pubblica sul conflitto israelo-palestinese, due anni dopo l’attacco del 7 ottobre 2023, per comprendere le nuove geografie politiche e culturali del Medio Oriente. L’incontro vedrà il confronto tra Anna Foa, storica e autrice del volume Il suicidio di Israele (Laterza, Premio Strega Saggistica 2025), e Davide Lerner, giornalista e autore di I dieci sentieri. Una storia tra Israele e Gaza (Piemme, 2024), in dialogo con Francesco Marone e Patrik Vesan, Professori di Scienza politica dell’Università della Valle d’Aosta.
10 e 16 gennaio 2026 – ore 20.45, Plus (via Garibaldi, Aosta)
Rassegna cinematografica “Voci dal mondo”
Due serate dedicate a film e documentari internazionali che raccontano il pianeta attraverso storie di identità, memoria e libertà. Voci dal mondo è un invito a lasciarsi guidare dallo sguardo di autori e autrici che raccontano il proprio tempo con sensibilità e coraggio, offrendo al pubblico l’occasione di un viaggio condiviso tra luoghi reali e immaginari. Il programma delle proiezioni sarà annunciato prossimamente.
24 gennaio 2026 – ore 20.00, Salone Ducale (piazza Chanoux, Aosta)
Incontro “In viaggio tra le ombre delle guerre” con Andreja Restek
La fotogiornalista croata, tra le voci più autorevoli del giornalismo visivo contemporaneo, condividerà immagini e testimonianze dai principali teatri di guerra, offrendo uno sguardo etico e partecipato sulla memoria dei conflitti.
Andreja Restek, fondatrice dell’agenzia APR News, documenta da anni crisi e guerre in Medio Oriente, Africa e Europa orientale, con un approccio incentrato sulla denuncia delle violazioni dei diritti umani e sulla costruzione di una narrazione etica e partecipata del nostro tempo.
Il calendario completo degli eventi e gli aggiornamenti sono disponibili su www.abnormalaps.it.













