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CULTURA | 03 novembre 2025, 17:04

Lé Béguiò di Valtournenche in scena

Sabato 8 novembre, al Centro congressi di Valtournenche, la compagnia Lé Béguiò torna sul palco con due pièce applaudite al 44° Printemps Théatral. Uno spettacolo doppio, ironico e intelligente, che unisce la tradizione del teatro in patois all’energia dei giovani attori del gruppo

Lé Béguiò

Lé Béguiò

Dopo il successo ottenuto lo scorso maggio al Printemps Théatral, la compagnia Lé Béguiò — storica formazione della Fédérachon Valdoténa di Téatro Populéro (FVTP) — torna in scena a Valtournenche.
L’appuntamento è per sabato 8 novembre alle ore 21, al Centro congressi del paese, dove il pubblico potrà rivedere due lavori che mescolano ironia, ritmo e riflessione sociale, nel segno del teatro popolare valdostano.

La serata si aprirà con “Y é to rèlatif” (É tutto relativo), una pièce nata da un’idea di Alessandro Castellaro e sviluppata collettivamente dalla compagnia.
Uno spettacolo dal tono brillante e irriverente, dove — tra battibecchi “divini” e dialoghi taglienti — vengono messi alla berlina gli stereotipi di genere, in un gioco di ruoli e ribaltamenti che alterna il riso alla provocazione.
A dare vita ai personaggi saranno Geraldine Barmasse, Irma Barmasse, Luca Barmasse, Cristina Cancellara, Andrea Nicole Ferraris, Jolaine Hancock, Chantal Pession, Hans Pession, Pascale Pession, Lorenzo Tamone e Samuele Tamone.
Alle luci e alla collaborazione tecnica, Diego Pession.

Nella seconda parte dello spettacolo saliranno sul palco i giovani attori del gruppo con “Lo Bavul” (Il baule), uno sketch scritto da Jolaine Hancock, Chantal Pession e Pascale Pession: una storia vivace e surreale che porta il pubblico “alla conquista del Cervino”, tra sogni, imprevisti e ironia montanara.
Anche in questo caso, il supporto tecnico è firmato da Diego Pession.
I protagonisti sono Sophie Mitschke, Livia Mitschke, Benjamin Tousco, Thierry Gaspard e Cecilia Spinoni, tutti giovanissimi interpreti provenienti dal corso di teatro organizzato da Lé Béguiò nel 2024 e rivolto a ragazzi tra i 10 e i 15 anni.

Fondata nel 1960 da Jacques Pession e Pierino Brunodet, entrambi già attori nello Charaban, la compagnia Lé Béguiò — nome che in patois indica qualcuno che “si dà delle arie”, ma anche un tipo spiritoso o geniale — ha sempre portato innovazione nel teatro popolare valdostano.
Nel tempo ha saputo introdurre musiche, video ed effetti sonori nelle proprie produzioni, aprendo le porte anche ad attori non valdostani e stranieri, tanto da essere considerata una compagnia tradizionale ma multietnica, capace di fondere radici e modernità.

L’ingresso allo spettacolo è libero e gratuito, un’occasione per riscoprire il valore del teatro in patois e la vitalità culturale della comunità di Valtournenche.
Un doppio appuntamento da non perdere: per ridere, riflettere e — come sempre con Lé Béguiò — sentirsi un po’ più valdostani.

pi/naca

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