Il tema della sicurezza è cruciale in tantissimi ambiti della nostra vita. Non a caso è anche tra i bisogni primari della piramide di Maslow, che è celebre nei campi del sapere della psicologia comportamentale poiché spiega in modo efficace la gerarchia dei bisogni da soddisfare per un individuo. E guarda a caso, il bisogno di sicurezza è uno dei bisogni primari, tra i più importanti in assoluto.
Non sorprende, quindi, che una notizia che coinvolga il tema della sicurezza sia destinata ad avere molta risonanza. Non è nemmeno una coincidenza che alcuni progetti di carattere civile per il territorio prendano nomi come “Sicuri Insieme”, tentando di radunare i cittadini sotto l’egida del bene comune e di contribuire al benessere collettivo in modi sempre più partecipativi.
Dunque, la sicurezza riveste un tema cruciale anche nel campo della videosorveglianza, vista come una strumentazione di carattere tecnico capace di monitorare gli spazi e offrire, così, un maggiore livello di protezione ai luoghi, alle persone che transitano e alle merci trasportate. In questo articolo, vedremo velocemente quando conviene investire in tali apparecchiature e, soprattutto, come scegliere senza spendere troppo.
Quando conviene davvero investire in videosorveglianza?
Investire in videosorveglianza è, in linea generale, sempre valido, ma diventa particolarmente di valore per coloro che hanno un negozio con merci esposte al pubblico, per le grandi aziende che devono tutelare il personale e supervisionare quello che succede all’interno delle proprie aree di competenza, per le società di protezione pubblica e per i grandi magazzini.
In genere, insomma, tutte le attività che coinvolgono persone e merci da monitorare e proteggere con dei sistemi di gestione video possono beneficiare di un investimento attraverso una strumentazione di videosorveglianza, con cui risulta possibile incrementare il livello delle proprie prestazione e tutelare i propri spazi.
Dal punto di vista economico, la grande verità è che questo investimento deve convenire e non deve diventare un esborso di denaro ingiustificato. Per chi ha a cuore le proprie finanze a fine mese, pensare al numero di spese da sostenere può essere un problema più o meno grande a cui pensare.
Ed ecco perché bisogna scegliere bene senza spendere troppo.
Come scegliere senza spendere troppo
Non c’è bisogno di spendere centinaia di migliaia di euro per la cybersecurity (a tal proposito, il PNRR ha concesso al Comune di Aosta 671 mila euro per effettuare investimenti sulle infrastrutture e le architetture digitali della sicurezza digitale, finalizzate a rimodernizzare il Comune e offrire uno strumento al passo coi tempi per le politiche e le operazioni volte a prevenire, rispondere e difendersi dalle minacce informatiche).
Per le aziende locali e i negozi di vendita al dettaglio, ma anche per le grandi compagnie con più di 200 dipendenti e fatturati da milioni di euro all’anno, è possibile investire in software, tecnologie in cloud integrate e telecamere a 360°, ossia pacchetti tutto-in-1 che costano circa un centinaio di euro ogni mese, anche meno.
Sebbene la spesa possa essere comunque gravosa per un’attività che ha appena lanciato un negozio e deve gestire i propri debiti, rappresenta comunque un investimento valido per tutelarsi sia ai fini di inventario, sia per ragioni di tipo legale. In presenza di cause di tribunale, ottenere un verdetto favorevole e un risarcimento prescritto dal giudice potrebbe rivelarsi molto più semplice in presenza di una documentazione videoregistrata.
Insomma, si tratta certamente di una somma da considerare attentamente prima di comprare un sistema di videosorveglianza, ma la buona notizia è che oggi esistono delle soluzioni completamente integrate che offrono un altissimo livello di protezione e di analisi video a un prezzo ragionevole.
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