Il Premio ITAS del Libro di Montagna apre ufficialmente la sua 52ª edizione, confermandosi uno dei più importanti appuntamenti culturali dedicati alla letteratura di montagna. Organizzato da ITAS Mutua, il Premio si rivolge come sempre ad autori e case editrici che desiderano partecipare in una delle cinque categorie previste dal regolamento, tutte incentrate sulla valorizzazione delle Terre Alte e delle culture che le abitano.
Nato nel 1971 per celebrare i 150 anni dalla fondazione di ITAS Mutua (1821), il Premio ITAS è diventato nel tempo un punto di riferimento internazionale per chi scrive, vive e ama la montagna. Un riconoscimento che unisce letteratura, avventura e impegno civile, come ha ricordato il presidente di ITAS Mutua, Luciano Rova:
“Siamo lieti di continuare a valorizzare e promuovere il nostro Premio letterario che ormai da oltre cinquant’anni rappresenta la massima espressione delle nostre iniziative culturali. Il DNA mutualistico di ITAS si manifesta anche attraverso iniziative di questo tipo, che hanno il grande valore di arricchire l’intera società.”
Renzo PIeropan agente con LUca Colletto Luca di Itas Mutua VdA
La premiazione dell’edizione 2026 si terrà, come da tradizione, durante la settimana del Trento FilmFestival, partner storico dell’iniziativa. Le opere in concorso dovranno essere edite tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2025, e inviate entro il 31 gennaio 2026 (otto copie per ciascun titolo) alla Segreteria del Premio ITAS, Piazza delle Donne Lavoratrici 2, Trento.
Cinque le categorie confermate anche per la nuova edizione:
Alpinismo e sport di montagna, dedicata alle narrazioni di imprese e avventure nelle alte quote.
Guide e mappe, per i manuali e gli itinerari che accompagnano il camminatore tra sentieri e vie d’alta quota.
Libri per ragazzi, rivolti ai più giovani, per avvicinarli al fascino e ai valori della montagna.
Ricerca e ambiente, dedicata agli studi storici, antropologici e scientifici sulle Terre Alte.
Vita e storie di montagna, la categoria più letteraria, che accoglie biografie, reportage e romanzi dedicati al vivere quotidiano in quota.
Dopo aver premiato lo scorso anno il giornalista Mario Calabresi, il Premio ITAS si prepara dunque a una nuova stagione di racconti e visioni d’alta quota, confermandosi un faro per chi, tra le pagine e le cime, cerca ancora il senso autentico del legame tra uomo e montagna.













