Nel pomeriggio di oggi, mentre Padova ospitava i funerali di Stato dei colleghi caduti nell’esplosione di Castel d’Azzano alla presenza del Presidente della Repubblica, anche Aosta si è fermata per ricordare tre vite spezzate nell’adempimento del dovere.
Presso la Caserma “Edoardo Alessi”, sede del Comando Gruppo Carabinieri di Aosta, si è svolta una breve ma intensa cerimonia commemorativa. Una rappresentanza della Questura locale, della Guardia di Finanza e del Corpo Forestale Valdostano si è unita ai militari valdostani per rendere omaggio a Davide Bernardello, Valerio Daprà e Marco Piffari, che nella notte di martedì 14 ottobre, durante l’espletamento del servizio, hanno perso la vita sotto le macerie di un casolare fatto esplodere a Castel d’Azzano (VR).
L’atmosfera era carica di silenzio, rispetto e commozione. Volti tesi, mani unite e lo sguardo rivolto verso quei colleghi che non torneranno più. Una testimonianza del legame profondo che unisce l’Arma, fatto di solidarietà, coraggio e senso del dovere.
Il Colonnello Livio Propato, Comandante dei Carabinieri della Valle d’Aosta, ha preso la parola per ringraziare pubblicamente le Istituzioni e i numerosi cittadini che, con gesti concreti o parole di vicinanza, hanno espresso il proprio cordoglio per il grave lutto che ha colpito l’Arma. “Il sacrificio di Bernardello, Daprà e Piffari – ha sottolineato Propato – ci ricorda che il coraggio non conosce pause, e che la sicurezza dei cittadini ha un prezzo che solo pochi sono pronti a pagare.”
In quella breve cerimonia, Aosta ha voluto ricordare non solo la perdita di tre uomini coraggiosi, ma anche il valore di una professione che affronta ogni giorno rischi concreti, spesso invisibili ai più. Il loro esempio, tragicamente interrotto, rimane scolpito nella memoria dei colleghi, delle famiglie e di tutti i cittadini, un monito silenzioso: il dovere, a volte, chiama fino al sacrificio estremo.













