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CRONACA | 15 ottobre 2025, 13:46

Ottobre di fango e memoria: la Valle d’Aosta ricorda le vittime dell’alluvione del 2000

A venticinque anni dall’alluvione che devastò la Valle d’Aosta e costò la vita a venti persone, la comunità valdostana si ritrova questa sera in Cattedrale per una Messa di suffragio presieduta dal Vescovo Franco Lovignana. Sabato la cerimonia ufficiale in piazza Chanoux con il Presidente Renzo Testolin

Ottobre di fango e memoria: la Valle d’Aosta ricorda le vittime dell’alluvione del 2000

Questa sera, alle 20.30, nella Cattedrale di Aosta, le campane suoneranno a lutto. A venticinque anni di distanza da quei giorni d’ottobre che segnarono per sempre la Valle d’Aosta, la comunità si raccoglie in preghiera per ricordare le vittime dell’alluvione del 2000. La Santa Messa, officiata dal Vescovo Franco Lovignana, vedrà la partecipazione delle autorità regionali, dei rappresentanti della Protezione civile e del Presidente della Regione Renzo Testolin, che ha voluto ricordare come “momenti, immagini e storie di vita di quei giorni restino scolpiti nella memoria collettiva”.

Tra il 13 e il 16 ottobre del 2000 la Valle d’Aosta fu travolta da un’ondata di piogge eccezionali che provocarono frane, esondazioni e distruzione in numerosi comuni. Ventidue comuni furono dichiarati in stato di calamità, strade interrotte, case spazzate via, villaggi isolati. Ma soprattutto venti vite spezzate, nella notte tra il 14 e il 15 ottobre, che lasciarono un segno indelebile nella coscienza di un’intera regione.

“Accanto al dolore – ha ricordato Testolin – riaffiora l’orgoglio per la reazione pronta e coraggiosa dei valdostani, che seppero rialzarsi sin da subito con la dignità e la determinazione proprie della nostra gente di montagna”. Quell’alluvione segnò anche un punto di svolta per il sistema di Protezione civile valdostano, oggi considerato tra i più efficienti a livello nazionale, frutto di anni di formazione, esercitazioni e collaborazione fra enti e volontari.

Sabato mattina, 18 ottobre, alle ore 9, Piazza Chanoux ospiterà la cerimonia ufficiale nell’ambito della Settimana Nazionale della Protezione civile. Sarà lo stesso Presidente della Regione ad aprire il momento commemorativo in ricordo delle vittime. “Uniti per proteggerci” è il motto scelto per questa edizione: un invito alla coesione e alla responsabilità condivisa di fronte alla forza imprevedibile della natura.

Quella tragedia di venticinque anni fa resta una lezione scritta nel fango e nella memoria. Le immagini delle case travolte, dei soccorritori infangati fino al ginocchio, dei volontari che scavavano a mani nude tra i detriti, appartengono a una storia che non può e non deve essere dimenticata. E questa sera, tra le navate della Cattedrale, il silenzio e le preghiere dei valdostani saranno il modo più autentico per dire che la memoria, in Valle d’Aosta, non si disperde: si trasforma in impegno.

je.fe.

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