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Walser | 02 settembre 2025, 17:37

Festa delle Genti in alta Valle Cervo, la tradizione è protagonista al Lago della Vecchia

Al Lago della Vecchia, in alta Valle Cervo, si è rinnovata la tradizionale Festa delle Genti: comunità biellesi e del Lys unite in un momento di spiritualità, memoria e amicizia, con la celebrazione della Messa e un incontro conviviale al rifugio

Festa delle Genti in alta Valle Cervo, la tradizione è protagonista al Lago della Vecchia (servizio di Mauro Benedetti e Davide Finatti)

Festa delle Genti in alta Valle Cervo, la tradizione è protagonista al Lago della Vecchia (servizio di Mauro Benedetti e Davide Finatti)

Un altare naturale incastonato tra le montagne, un lago che custodisce leggende antiche e una comunità che si rinnova nell’incontro. Domenica 31 agosto, nell’alta Valle Cervo, il Lago della Vecchia è tornato a essere il cuore pulsante della Festa delle Genti, appuntamento che da anni unisce in un’unica cornice le comunità biellesi e quelle del Lys.

La giornata ha richiamato un pubblico numeroso e variegato: sindaci con i gonfaloni dei rispettivi paesi, escursionisti giunti a piedi lungo i sentieri, famiglie, appassionati di montagna e rappresentanti delle associazioni locali. Un intreccio di presenze che racconta bene lo spirito della festa: non un semplice evento religioso o folkloristico, ma un momento di riconoscimento reciproco, di memoria condivisa e di amicizia che si rinnova di generazione in generazione.

Come da tradizione, alle ore 11 è stata celebrata la Santa Messa sulle rive del lago, davanti a un paesaggio che da solo basta a suggerire raccoglimento e spiritualità. Subito dopo, i partecipanti si sono ritrovati al rifugio per un aperitivo conviviale, occasione per scambiare ricordi e progettare nuove iniziative comuni.

Il Lago della Vecchia non è solo un luogo suggestivo dal punto di vista naturalistico, ma porta con sé un immaginario di leggende, in particolare quella della vecchia che, secondo la tradizione, si aggirerebbe ancora tra le rocce e le acque del bacino alpino. È forse anche questa aura sospesa tra mito e natura a rendere così speciale la ricorrenza, capace di intrecciare spiritualità e tradizione popolare in un’unica cornice.

La Festa delle Genti si conferma dunque come un appuntamento capace di andare oltre i confini amministrativi, unendo vallate diverse ma accomunate da storia, fatica e montagna. Un’occasione in cui le differenze diventano ricchezza e la montagna non è barriera, ma ponte di amicizia e di cultura.

Red/NB

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