Una decisione che potrebbe interessare migliaia di risparmiatori in tutta Italia, compresi i cittadini valdostani: il Tribunale civile di Marsala, con ordinanza della giudice Marchesina Palermo, ha stabilito che la ritenuta fiscale del 12,5% sugli interessi dei buoni fruttiferi postali deve essere applicata solo al momento del rimborso finale, e non anno per anno come spesso praticato da Poste Italiane.
Il caso riguardava due risparmiatrici siciliane, C.G. e C.D.V., assistite dall’avvocato Francesco Carini, che hanno contestato l’applicazione progressiva della ritenuta da parte di Poste. La banca postale, fino a quel momento, sottraeva l’imposta annualmente, riducendo gli interessi maturati. Il tribunale ha invece confermato che la normativa primaria prevede la tassazione solo al rimborso, evidenziando una differenza significativa: le due risparmiatrici avevano ricevuto 48 mila euro in meno rispetto a quanto spettava loro.
Oltre al pagamento della somma dovuta, Poste Italiane dovrà sostenere le spese legali e la consulenza tecnica d’ufficio, un colpo economico e reputazionale non trascurabile. Secondo l’avvocato Carini, “la decisione si inserisce in un filone già aperto da altre pronunce, come la Corte d’Appello di Lecce e il Tribunale di Bergamo, ma rappresenta per la giurisprudenza siciliana un passaggio importante destinato a incidere su numerosi contenziosi analoghi in tutta Italia”.
La sentenza ha risonanza anche nella Valle d’Aosta, dove molti cittadini detengono buoni fruttiferi postali. Considerando la prassi diffusa di applicare la ritenuta annualmente, risparmiatori e famiglie della regione potrebbero rivalersi sulle somme indebitamente trattenute, ottenendo un rimborso e una corretta applicazione degli interessi maturati.
Dal punto di vista economico, la vicenda mette in luce un aspetto fondamentale: la trasparenza e la correttezza degli istituti finanziari nei confronti dei cittadini. Anche in Valle d’Aosta, dove la tradizione di affidarsi a Poste Italiane è consolidata, conoscere i propri diritti fiscali può fare la differenza, garantendo non solo somme dovute, ma anche fiducia nel sistema finanziario.
In un contesto di crescente attenzione dei risparmiatori verso gli strumenti di investimento sicuri, la sentenza di Marsala rappresenta un monito e una guida per chi intende verificare la correttezza dei propri rendimenti, ricordando che la legge è chiara: la ritenuta fiscale sui buoni fruttiferi postali va calcolata solo al termine del periodo di investimento, non ogni anno.













