Un tempo c’erano solo i prati, il fiolet e qualche altalena. Oggi, tra le stesse montagne silenziose e autentiche di Valpelline, nasce un piccolo grande sogno a pedali: il nuovo bike park voluto dal Comune, pronto a inaugurare sabato 28 giugno.
Un progetto ambizioso e concreto, pensato non solo per attirare turisti, ma per valorizzare la bici come mezzo di sport, gioco e crescita, in un contesto naturale ancora integro e lontano dal caos delle località ipercommercializzate.
Il cuore del progetto è il “Technical Bike Center”, firmato dall’architetto Simone Cola per conto di Velosolutions, nome di punta nel mondo del design ciclistico. La parola d’ordine è progressione tecnica: i percorsi non sono stati buttati lì “per far scena”, ma disegnati con logica didattica per offrire esperienza, sicurezza e divertimento.
Il centro include:
una linea di salita per esercitare la tecnica e gestire il fiato;
tre linee di discesa, tutte con caratteristiche differenti:
la fun line, con curve paraboliche e un punto di stacco;
la drop line, che permette di affrontare salti di diversa altezza in sicurezza;
il rock garden, un tratto tecnico con quattro varianti, pensato per riders di ogni livello.
Non è solo un campo giochi, ma una scuola a cielo aperto, che si rivolge ad atleti, appassionati, bambini, tecnici, gruppi sportivi. E che ambisce a diventare un riferimento per la formazione ciclistica in Valle d’Aosta.
La direzione è in mani esperte: a guidarla c’è Enrico Martello, uno che di bike ne capisce davvero, con anni di esperienza nella Federazione Ciclistica Italiana e oggi alla guida tecnica delle WHOOP UCI World Series di La Thuile. Con lui, Sophie Riva, giovane talento dell’enduro valdostano e neo tecnico federale, e Patrick Gerbaz, che si occuperà del lato più turistico e dell’accompagnamento.
Il team si completa con un trio di giovani biker locali — Alex Agostinacchio, Massimo Manella e Alessandro Pocetta — a testimonianza che questo progetto non arriva da lontano, ma nasce dalla comunità, e restituisce valore al territorio.
Il nuovo bike park si innesta in un contesto già ricco di itinerari: da Roisan a Saint-Barthélemy, da Saint-Christophe a Valtournenche, passando per Doues, Oyace, Ollomont e Bionaz.
Un’occasione per fare rete anche su due ruote, e per offrire ai biker — dai principianti ai più esperti — un'area attrezzata dove allenarsi, imparare, rilassarsi e magari fermarsi per un pic-nic in famiglia.
L’apertura sarà tutti i giorni, con biglietti accessibili (10 euro al giorno per over, 12, 5 euro per i più piccoli) e abbonamenti stagionali a 150 euro pensati per i team e i “velo club”. In programma anche lezioni per affinare la tecnica con istruttori qualificati.
Valpelline dimostra così che non servono grandi impianti per attrarre turismo sportivo, ma idee chiare e ben realizzate. Il bike park non solo arricchisce l’offerta estiva del paese, ma investe sull’educazione sportiva, sulla mobilità sostenibile e sull’identità locale.
Un piccolo centro, ma con ambizioni alte, che può diventare modello per altri comuni e stimolo per integrare lo sport nei progetti di sviluppo territoriale.
Un consiglio? Saliteci, anche solo per curiosare. E magari scoprirete che due ruote, un casco e un po’ di tecnica sono tutto ciò che serve per volare — e atterrare — con il sorriso.
Per info, attività e contatti: www.technicalbikecenter.it (in attivazione)
Apertura: sabato 28 giugno — Valpelline, area verde comunale