Il mese di maggio si chiude con il segno più per il Casinò de la Vallée di Saint-Vincent. L’incasso complessivo è stato di 5.618.192 euro, con un incremento di 498.635 euro rispetto a maggio 2024. A trainare gli introiti, come spesso accade, sono le slot machine, che da sole generano 3.208.153 euro, in crescita di 348.633 euro rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. I giochi da tavolo seguono con 2.410.039 euro, in aumento di 150.002 euro.
Anche il dato degli ingressi è in crescita: 26.559 visitatori, ovvero 2.941 in più rispetto a maggio 2024. Numeri che confermano un rinnovato interesse del pubblico, sebbene l’effettiva capacità attrattiva della struttura rimanga, in parte, ancorata alla sola attività ludica, senza un’adeguata integrazione con eventi, proposte culturali o promozioni fuori dal circuito del gioco.
Guardando ai primi cinque mesi del 2025, il trend resta positivo. Gli introiti complessivi lordi ammontano a 33.777.202 euro, in aumento di 4.026.266 euro rispetto al 2024. I giochi da tavolo portano 15.632.119 euro, mentre le slot machine totalizzano 18.145.083 euro. Anche gli ingressi annui, pari a 141.497, segnano un piccolo incremento (+3.557 presenze), ma mostrano un tasso di crescita più contenuto rispetto al volume d’affari.
In sintesi, si gioca di più, si incassa di più, ma l’incremento degli ingressi non segue lo stesso passo: segnale, questo, che la clientela attuale spende di più o resta più a lungo, ma che non si registra un reale allargamento del bacino d’utenza. Un elemento su cui riflettere in termini di marketing e strategia a lungo termine.
Buone notizie anche per l’albergo collegato alla Casa da gioco. Il Grand Hôtel Billia ha registrato, nel solo mese di maggio, 636.877 euro di introiti da vendite dirette, con un balzo di 163.505 euro rispetto a un anno fa. Il dato cumulato dei primi cinque mesi raggiunge i 2,8 milioni di euro, con un incremento sul 2024 di 548.769 euro.
Nonostante questo, l’occupazione media delle camere si ferma al 46%, una soglia piuttosto bassa considerando le potenzialità della struttura, il contesto paesaggistico e la centralità turistica della Valle d’Aosta. Un dato che suggerisce la necessità di una maggiore integrazione tra l’offerta alberghiera e quella del territorio, magari coinvolgendo maggiormente gli operatori locali del turismo esperienziale.
I numeri raccontano un maggio solido per il Casinò e per l’intero comparto che vi gravita attorno, ma pongono anche interrogativi sul medio periodo: la fidelizzazione del pubblico non può bastare, occorre ampliare l’offerta e differenziare l’esperienza. Il gioco resta il motore economico, ma per garantire una crescita duratura occorrerà puntare sempre di più sulla qualità dell’accoglienza, sulla sinergia con il territorio e sull’innovazione dei servizi. Anche il Casinò, in fondo, gioca la sua partita sul tavolo della competitività turistica.













