Venerdì 23 maggio 2025 alle ore 21.00 la Commissione di gestione della Biblioteca comunale M. Capra e l’Amministrazione comunale di Pont-Saint-Martin invitano all’incontro con Marco Camandona, guida alpina e maestro di sci valdostano, oggi tra i 20 alpinisti ad aver completato la salita ai 14 Ottomila senza l’utilizzo dell’ossigeno.
L’alpinista, nel corso della serata si racconterà in dialogo con il giornalista Enrico Martinet e presenterà il Docufilm THE BEAUTIFUL MOUNTAIN, relativo alle salite in Nepal agli ultimi due 8.000 mt: il Gasherbrum I (8.068 mt) ed il Gasherbrum II (8.035 mt), effettuate nel luglio scorso.
Marco Camandona
Classe 1970, guida alpina e maestro di sci, Camandona oggi è tra i 20 alpinisti al mondo ad aver completato la salita dei 14 Ottomila senza l’utilizzo di bombole di ossigeno. Di recente insignito dell’onorificenza di Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana dal Presidente Sergio Mattarella per il suo impegno tra alpinismo, volontariato e solidarietà in Nepal.
Marco Camandona, guida alpina valdostana che salendo sulla cima del Gasherbrum 1, in Pakistan, ha completato nel luglio 2024 l’ascesa di tutti i 14 Ottomila 8000 del mondo racconterà attraverso immagini e filmati le sue imprese e il suo amore per la montagna. Per le sue ascensioni non ha mai usato ossigeno supplementare. È il 41º scalatore al mondo, e il 20º senza l’ausilio di ossigeno supplementare, ad aver raggiunto tutte le 14 vette che superano gli 8000 metri.
Camandona è arrivato sulla cima del Gasherbrum 1 assieme al cognato Dante Luboz, della spedizione ha fatto parte anche Abele Blanc, con cui Camandona ha iniziato a scalare gli Ottomila. Nel 1996 la prima prova di salita al Manaslu resa complicata dalle condizioni meteo cambiate repentinamente; due anni dopo il valdostano ci riprova e da lì il traguardo di tutte le 14 vette: Camandona ha sventolato la bandiera rossonera valdostana dapprima nel 1998 sul Cho Oyu (8.210 m) e Shisha Pangma (8.048 m) che si concretizzano con la salita in velocità a distanza di pochi giorni l’uno dall’altro; poi nel 2000 sul K2 (8.611 m); nel 2006 sull’Annapurna (8.091 m); nel 2010 sull’Everest (8.848 m); nel 2014 sul Kangchenjunga (8.586 m); nel 2016 sul Makalu (8.463 m); nel 2018 sul Lhotse (8.516 m); nel 2019 sul Manaslu (8.163 m); nel 2021 sul Dhaulagiri (8.067 m); nel 2022 sul Nanga Parbat (8126 m) e il Broad Peak (8047 m).
Marco Camandona parallelamente alla carriera sportiva, con la moglie Barbara ha fondato nel 2015 Sanonani Onlus, un’organizzazione che garantisce assistenza, educazione e borse di studio ai bambini nepalesi in difficoltà. L’alpinista valdostano proprio per il progetto Sanonani nel febbraio scorso ha ricevuto l’onorificenza di Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. L’alpinista valdostano recitano le motivazioni è stato premiato “per aver fatto diventare la sua passione per la montagna uno strumento di aiuto per gli altri”, proprio grazie al progetto umanitario Sanonani.
Ingresso libero senza prenotazione