La Chiesa celebra Girolamo (o Gerolamo) Sacerdote e dottore della Chiesa
Fece studi enciclopedici ma, portato all'ascetismo, si ritirò nel deserto presso Antiochia, vivendo in penitenza. Divenuto sacerdote a patto di conservare la propria indipendenza come monaco, iniziò un'intensa attività letteraria. A Roma collaborò con papa Damaso, e, alla sua morte, tornò a Gerusalemme dove partecipò a numerose controversie per la fede, fondando poco lontano dalla Chiesa della Natività, il monastero in cui morì. Di carattere focoso, soprattutto nei suoi scritti, non fu un mistico e provocò consensi o polemiche, fustigando vizi e ipocrisie. Scrittore infaticabile, grande erudito e ottimo traduttore, a lui si deve la Volgata in latino della Bibbia, a cui aggiunse dei commenti, ancora oggi importanti come quelli sui libri dei Profeti.
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"Se non ci sono i poveri, noi non abbiamo bisogno di fare nulla. Ma, se ci sono i poveri, sono i nostri maestri. E noi, ogni giorno, dobbiamo chiedere loro perdono." (Papa Francesco)
Questa frase di Papa Francesco sottolinea come i poveri non solo abbiano bisogno di aiuto, ma possano anche insegnarci lezioni fondamentali sulla nostra umanità e sulle nostre priorità.