La Chiesa celebra Visitazione della Beata Vergine Maria
Dopo l'annuncio dell'Angelo, Maria si mette in viaggio verso la cugina Elisabetta per aiutarla. Viaggia attraversando la Samaria e arriva ad Ain-Karim, in Giudea. Mentre riflette sul mistero dell'Incarnazione, Maria esprime la sua gioia e riconoscenza con il Magnificat, un canto di lode a Dio. Elisabetta, ispirata dallo Spirito Santo, riconosce in Maria la Madre di Dio e prova grande gioia. Maria rimane con Elisabetta fino alla nascita di Giovanni Battista. La festa della Visitazione, celebrata il 2 luglio, ha origini francescane e si è spostata al 31 maggio per concludere il mese dedicato alla Vergine. Il Papa Urbano VI estese la festa a tutta la Chiesa per favorire la pace tra i cristiani divisi. San Francesco di Sales sottolineava che l'umiltà di Maria si esprime nel servizio verso gli altri.
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"Questa è la pace di Cristo: una pace disarmata e pace disarmante. Proviene da Dio che ci ama tutti incondizionatamente." (Papa Leone XIV)
Queste parole di Papa Leone XIV sottolineano una visione della pace come dono divino, intrinsecamente legato all'amore incondizionato di Dio per l'umanità. Descrivendo la pace come "disarmata e disarmante", il Papa invita a riflettere sulla forza della nonviolenza e sull'importanza di costruire relazioni basate sulla fiducia e sull'amore reciproco. In un mondo spesso segnato da conflitti e divisioni, questo messaggio richiama alla necessità di un impegno collettivo per promuovere una cultura della pace autentica e duratura.