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ECONOMIA | 12 settembre 2024, 09:33

Sindacati in attesa di risposte concrete dalla Dussmann: critica la questione degli orari e dei diritti dei lavoratori

L'11 settembre 2024, le organizzazioni sindacali di categoria, tra cui Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil e Savt, hanno organizzato un'assemblea per le lavoratrici e i lavoratori transitati dalla Vivenda alla Dussmann Service

Una fase dell'Assemblea

Una fase dell'Assemblea

L’incontro aveva lo scopo di informare i dipendenti sui risultati dell’incontro del 23 agosto tra le parti, che ha evidenziato alcune criticità nell’impostazione proposta dalla Dussmann, portando alla mancata conclusione di un accordo.

La Dussmann Service, che si è aggiudicata l’appalto del Comune di Aosta insieme al Leone Rosso a partire dal 1° settembre 2024, ha garantito l’assorbimento del personale precedentemente impiegato dalla Vivenda. L'azienda aderisce all'associazione datoriale ANIR, che non ha firmato il Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro (CCNL) del Turismo, siglato lo scorso giugno da Confcommercio e altre associazioni datoriali. Tuttavia, Dussmann ha comunque assicurato che continuerà a rispettare le tutele normative ed economiche del comparto Turismo e Pubblici Esercizi. La gestione dei servizi è stata suddivisa tra i partner dell’associazione temporanea di impresa (ATI): alla Dussmann spetta la ristorazione collettiva, le mense e la mobilità scolastica, oltre ai servizi di pulizia e guardiania, mentre il Leone Rosso gestirà l’assistenza sociale, i servizi ludici estivi e le pulizie extra.

Durante l’assemblea, che ha visto una partecipazione significativa, sono emerse numerose problematiche e proposte di miglioramento per la nuova gestione. I dipendenti hanno espresso preoccupazione riguardo all’applicazione del contratto e alle dinamiche interpersonali sperimentate nella precedente gestione, auspicando che non si ripetano con la nuova amministrazione. Tra i temi più discussi, vi sono stati quelli relativi alla corretta applicazione delle fasce orarie nei contratti part-time, come stabilito dall’ordinanza della Cassazione n. 11333/2024, e la necessità di garantire un organico adeguato per offrire un servizio efficiente.

Raffaele Statti, segretario regionale della UilTuCs, ha sottolineato che, sebbene l’incontro del 23 agosto non abbia portato a un accordo, il sindacato continuerà a monitorare la situazione e a lavorare per tutelare i diritti dei lavoratori. “Il nostro obiettivo principale è garantire condizioni di lavoro dignitose e che i contratti part-time rispettino quanto previsto dalle normative, soprattutto in termini di orario minimo di lavoro. La verifica della presenza di un organico adeguato è fondamentale per assicurare un servizio di qualità, ma anche per tutelare i lavoratori stessi”, ha dichiarato Statti.

Il giudizio finale dei sindacati resta sospeso in attesa del prossimo incontro con Dussmann, previsto per il 30 settembre 2024, durante il quale si affronteranno nuovamente queste criticità. La speranza è che le problematiche legate all’orario di lavoro, alla corretta applicazione dei contratti e alla presenza di personale sufficiente vengano risolte in modo definitivo, assicurando così la tutela dei diritti dei lavoratori e un servizio efficiente alla comunità.

pi.red

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