Si tratta di due italiani e due sudcoreani, le cui sorti sono appese a un filo. Gli scalatori italiani, secondo quanto riferito dal soccorso alpino valdostano, si trovano bloccati nei pressi della vetta, a oltre 4.500 metri di quota, a causa del maltempo che imperversa sulla montagna. Dei sudcoreani, invece, non si hanno notizie precise sulla loro posizione.
Questa mattina, i soccorritori hanno tentato di salire in quota a piedi, ma le condizioni meteorologiche proibitive li hanno costretti a rinunciare, lasciando i dispersi alla mercé degli elementi. I due italiani, come riferisce l'Agenzia Ansa - entrambi quarantenni e residenti nel nord-ovest, si trovano sul versante francese del Monte Bianco, a 4.600 metri di quota, nella zona del Dome du Gouter. Le ricerche, iniziate ieri sera, sono state interrotte a causa del maltempo e riprenderanno domani mattina, nella speranza che le condizioni migliorino.
I familiari degli alpinisti sono giunti a Chamonix, dove rimangono in costante contatto con i gendarmi del Peloton d'haute montagne, l'unità specializzata nelle operazioni di salvataggio in alta montagna. I due italiani erano partiti nella notte tra venerdì e sabato dal rifugio des Cosmiques, seguendo una delle vie "normali" che portano alla vetta. L'allarme è scattato sabato pomeriggio, quando hanno chiamato i soccorsi, bloccati in quota durante la discesa dalla cima a causa della nebbia e delle condizioni meteorologiche proibitive. "Non vediamo nulla, veniteci a prendere, rischiamo di morire congelati," hanno dichiarato disperati ai soccorritori.
Nonostante più tentativi di salire a piedi da entrambi i versanti della montagna, nessuno ha avuto successo. Questa mattina, il Peloton d'haute montagne è riuscito a raggiungere quota 4.200 metri, ma ha dovuto desistere per l'impossibilità di proseguire. I telefoni dei due scalatori risultano ora spenti, probabilmente a causa delle batterie scariche.
Sempre sul Monte Bianco, la situazione è critica anche per i due alpinisti sudcoreani dispersi. Nel frattempo, altri due loro connazionali sono stati fortunatamente recuperati illesi dalla montagna, un piccolo barlume di speranza in una giornata segnata dalla tensione e dall'incertezza.