Oltre ai ricavi e agli utili in crescita, i flussi finanziari diretti verso la Regione Valle d'Aosta hanno mostrato un notevole aumento, trainati da un dividendo distribuito che ha fatto segnare un incremento dell'88% rispetto alla media degli anni precedenti, raggiungendo la cifra di 75 milioni di euro nel 2023.
Secondo l'amministratore delegato Giuseppe Argirò, le imposte versate hanno registrato un aumento del 77,2%, ma è stato particolarmente significativo il crescimento del 304,6% delle imposte dirette alla Regione, che hanno raggiunto i 106 milioni di euro. Anche la quota della Valle d'Aosta dei canoni di derivazione è salita a 42,4 milioni di euro, evidenziando una crescita del 24,3%.
Parallelamente agli obiettivi di crescita aziendale entro il 2027, la capacità installata di Cva è aumentata del 3,9% nel 2023, portandosi da 1.106 MW a 1.150 MW. Questa crescita è stata supportata principalmente dal settore idroelettrico, che contribuisce con 936 MW, e da altre fonti di energia rinnovabile che hanno aggiunto ulteriori 214 MW. Di conseguenza, la produzione complessiva di energia è cresciuta del 26,7%, passando da 2.371 MW a 3.004 MW.
Enrico De Girolamo, direttore generale di Cva, ha sottolineato l'obiettivo di aumentare la produzione di altri 804 MW entro il 2027, confermando l'impegno dell'azienda verso una crescita sostenibile e responsabile.
Durante la conferenza stampa di presentazione dei risultati di bilancio del 2023, il presidente Marco Cantamessa ha evidenziato il successo di Cva nel cogliere le opportunità di mercato anche in periodi difficili come il 2022, periodo caratterizzato da prezzi record e da una significativa volatilità. Cantamesse ha sottolineato l'importanza delle operazioni complesse e della strategia efficace adottata dall'azienda per mantenere una posizione di leadership nel settore.
Giuseppe Argirò ha ribadito che Cva è stata "l'azienda più performante del settore da alcuni anni", enfatizzando il successo delle strategie finanziarie messe in atto nel 2022 che continueranno a portare benefici anche nei prossimi anni. Argirò ha inoltre commentato positivamente le recenti dichiarazioni del ministro Pichetto Fratin riguardo alle concessioni in scadenza nel 2029, sottolineando l'importanza di una normativa che armonizzi l'assetto europeo per garantire equità e competitività.
In conclusione, la crescita esponenziale di Cva nel 2023 non solo rafforza la sua posizione nel settore energetico, ma conferma anche il suo ruolo cruciale nell'economia della Valle d'Aosta, generando ricadute positive per l'intero territorio.