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ATTUALITÀ POLITICA | 24 maggio 2024, 20:49

Difendere la libertà artistica e la memoria di Émile Chanoux

Intervista a Laurent Viérin, presidente di Orgueil Valdôtain

Difendere la libertà artistica e la memoria di Émile Chanoux

Laurent Viérin, una figura di spicco della politica valdostana, ha una lunga carriera dedicata alla promozione dell'autonomia regionale. Sotto la sua guida, il movimento lavora per rappresentare gli interessi dei valdostani, proponendo politiche che rafforzino l'autogoverno e il benessere della comunità locale.

Orgueil Valdôtain sostiene l'importanza di un forte senso di appartenenza e identità per contrastare le pressioni centralizzatrici e globalizzanti. Il movimento si batte per la protezione delle specificità culturali, linguistiche ed economiche della Valle d'Aosta, promuovendo allo stesso tempo uno sviluppo sostenibile e rispettoso dell'ambiente.

Presidente Viérin grazie per essere con noi oggi. Vorrei iniziare chiedendole di commentare la polemica recente riguardante l'esibizione artistica del 18 maggio a Rovenaud di Valsavarenche, in occasione delle commemorazioni di Émile Chanoux. Cosa pensa della reazione di alcune forze politiche?

"La polemica sollevata in questi giorni è, a mio avviso, totalmente strumentale e priva di fondamento. È triste vedere come alcune forze politiche abbiano utilizzato un evento così significativo e ricco di valore per la nostra comunità per alimentare uno scontro ideologico sterile. Le canzoni oggetto della polemica erano state comunicate preventivamente all'ufficio cerimoniale dell'Amministrazione regionale, che ha promosso l'evento, quindi trovo del tutto fuori luogo le critiche mosse".

Orgueil Valdôtain ha espresso piena solidarietà a Philippe Milleret, all’associazione “Patoué eun Mezeucca” e ai suoi artisti. Può spiegarci meglio il contesto e il significato di questa presa di posizione?

"Certamente. La nostra solidarietà va a Philippe Milleret e a tutti gli artisti coinvolti, perché riteniamo che abbiano subito un attacco ingiustificato. La loro esibizione faceva parte di un evento commemorativo per Émile Chanoux, un martire della causa valdostana, e intendeva celebrare i valori di libertà e appartenenza della nostra comunità. Condanniamo fermamente qualsiasi tentativo di mettere un bavaglio all'espressione culturale e artistica, specialmente quando si tratta di rivendicare i diritti e le prerogative del Popolo valdostano".

Secondo voi, cosa dovrebbe fare la politica valdostana per evitare queste polemiche e concentrarsi su temi più rilevanti?

"La politica e il Consiglio Valle dovrebbero focalizzarsi su temi, visioni e misure concrete per il presente e il futuro della nostra comunità. Ci sono questioni urgenti, come la gestione dell'incredibile avanzo di amministrazione, che richiedono attenzione e azioni immediate. Le polemiche sterili e gli attacchi personali non portano nulla di positivo alla comunità, anzi, alimentano solo l'odio e perpetuano vecchi retaggi ideologici senza senso. Dobbiamo lavorare insieme per trovare soluzioni concrete e migliorare la qualità della vita dei cittadini valdostani".

In merito alle accuse di alcune forze politiche, che in passato hanno persino definito Émile Chanoux “fascista”, cosa risponde?

"Queste accuse sono non solo infondate ma anche offensive. Émile Chanoux ha sacrificato la sua vita per la libertà e l'autodeterminazione dei valdostani. È incomprensibile come qualcuno possa tentare di riscrivere la storia in questo modo. Orgueil Valdôtain si oppone fermamente a queste falsificazioni storiche e rivendica i valori autonomisti, federalisti ed europeisti che Chanoux ha incarnato. Invitiamo tutte le forze regionaliste, autonomiste e federaliste della Valle d’Aosta e oltre a unirsi a noi nel difendere questi ideali".

Un ultimo pensiero per i nostri lettori, Presidente Viérin?

"Invito tutti i cittadini valdostani a non lasciarsi distrarre da polemiche inutili e a concentrarsi invece sul costruire un futuro migliore per la nostra regione. La libertà di espressione artistica e culturale è fondamentale per una società viva e dinamica. Ricordiamo sempre il sacrificio di persone come Émile Chanoux e continuiamo a lottare per i valori di libertà e autonomia che ci hanno lasciato in eredità".

Merci

"Grazie a voi è stato un piacere discutere di questi temi così importanti per la nostra comunità".

 

pi.mi.

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