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ATTUALITÀ POLITICA | 20 aprile 2024, 12:29

Rai, stop al monologo di Scurati sul 25 aprile: Censura o Paura dell'antifascismo?

L'annuncio improvviso è stato dato dalla conduttrice Serena Bortone, che ha dichiarato di non aver ricevuto spiegazioni plausibili, aprendo così un dibattito acceso sul tema della libertà di espressione e della presunta censura. La Condanna Politica

Antonio Scurati

Antonio Scurati

Rai si trova al centro di un'ondata di polemiche dopo l'annullamento dell'apparizione di Antonio Scurati nel programma CheSarà su Rai3, dove avrebbe dovuto esprimere un monologo in occasione del 25 aprile, la Festa della Liberazione.

Le opposizioni politiche non si sono fatte attendere, con il Movimento 5 Stelle che annuncia un'interrogazione in Commissione di vigilanza. "C'entra qualcosa il fatto che l'autore avrebbe dovuto interpretare un monologo sul 25 aprile? Davvero temi come la cultura e l'antifascismo fanno così paura alla Rai meloniana?" si chiedono i pentastellati, esprimendo sdegno per quello che definiscono un'assurda decisione che "puzza di censura lontano un miglio".

Anche il Partito Democratico non risparmia critiche, definendo l'azione della Rai come una "censura insopportabile" e chiedendo chiarezza immediata sui motivi di questa decisione così controversa. La vicenda ha provocato reazioni accese, con Sandro Ruotolo del Pd che ha invitato tutte le antifasciste e gli antifascisti a far sentire la loro voce contro questa presunta censura.

Ma forse la presa di posizione più forte arriva da Carlo Calenda, leader di Azione, che non risparmia critiche nei confronti del governo e della Rai: "Cancellare l'intervento di un grande scrittore per ragioni politiche è inaccettabile, indegno. Questa roba accade in Russia e non può accadere in un Paese europeo". Calenda denuncia una deriva che va oltre il limite della censura politica, sottolineando la necessità di scuse e del ripristino immediato del monologo cancellato.

Dall'altra parte, c'è chi vede nell'azione della Rai una sorta di reazione politica. Alfredo Antoniozzi di Fratelli d'Italia accusa Scurati di fare marketing politico, sottolineando che tali interventi sono "rituali e anche ridicoli", e che servono principalmente a vendere libri e a ottenere visibilità quando la Destra è al governo.

Chi è Antonio Scurati

Ma al di là delle polemiche, chi è Antonio Scurati? È uno scrittore di 54 anni, docente universitario e studioso dei mass media, noto per aver vinto il Premio Strega nel 2019 con il romanzo "M. Il figlio del secolo", primo di una tetralogia su Benito Mussolini e il fascismo. Il libro ha ottenuto un grande successo, rimanendo in vetta alle classifiche per due anni consecutivi e venendo tradotto in numerosi Paesi.

In "M. Il figlio del secolo", Scurati offre un approccio inedito alla storia del duce, basato su fonti storiche e romanzato. Il suo ritratto di Mussolini come un uomo privo di idee e strategie, più incline a seguire che a guidare, ha suscitato interesse e discussioni nel panorama culturale italiano.

La decisione della Rai di cancellare l'apparizione di Scurati nel programma CheSarà ha scatenato un dibattito acceso sulla libertà di espressione e sul presunto timore dell'antifascismo. Le opposizioni politiche condannano fermamente l'atto, definendolo censura, mentre dall'altra parte si sollevano accuse di opportunismo politico.

Resta da vedere come evolverà la vicenda e se la Rai fornirà delle spiegazioni esaustive su questa controversa decisione. In un contesto in cui la libertà di espressione è un valore fondamentale, eventi come questo sollevano interrogativi importanti sul ruolo dei media e sulla loro indipendenza.

 

elca

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