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CRONACA | 10 aprile 2024, 17:00

172° ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DELLA POLIZIA DI STATO

DISCORSO DEL QUESTORE della VALLE D’AOSTA Gian Maria SERTORIO

172° ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DELLA POLIZIA DI STATO

Signor Presidente della Regione, Signor Presidente del Consiglio Regionale, Signor Sindaco, Autorità giudiziaria, Sua Eccellenza il Vescovo, Autorità civili, militari, colleghi delle Forze di Polizia e delle Forze armate, gentili ospiti, a nome di tutti gli appartenenti alla Polizia di Stato della Regione Valle D’Aosta,  benvenuti e grazie  per la vostra presenza in questa giornata in cui la Polizia di Stato celebra il 172° Anniversario della sua Fondazione

Un saluto ai colleghi della Polizia Svizzera e della Polizia Francese, che abbiamo il piacere di ospitare anche quest’anno.

Do il benvenuto agli operatori degli organi d’informazione, ringraziandoli per l’attenzione.

Questa mattina, abbiamo deposto in Questura, una corona di alloro al Cippo in onore dei caduti della Polizia di Stato, alla presenza del Presidente della Regione e del nostro cappellano Don Andrea Marcoz, uniti nel ricordo di tutte le donne e gli uomini che hanno sacrificato la loro vita e ci hanno insegnato il valore dell’appartenenza. Quell’appartenenza, quello spirito di corpo che ci contraddistingue e grazie al quale riusciamo ad affrontare le difficoltà che quotidianamente si pongono innanzi a noi.

Il mio pensiero va alle vittime in servizio, ma anche anche a TUTTE le vittime della criminalità ed in particolare alle vittime dei reati di genere la cui sofferenza è una profonda ferita che incide la nostra nazione da nord a sud, costantemente e senza alcuna distinzione.

L’anniversario, che da alcuni anni in tutta Italia si celebra in questa data, non è una semplice cerimonia o manifestazione formale, ma il rinnovo dell’impegno verso la cittadinanza e verso le istituzioni, a garanzia dei principi costituzionali, a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, attraverso l’attività di contrasto di tutte le espressioni della criminalità e delle turbative che possano compromettere la serena convivenza civile.

Tengo a sottolineare che questa è la Festa di tutti gli appartenenti alla Polizia di Stato, presenti e passati. Noi apparteniamo al corpo della Polizia di Stato, siamo tutti elementi fondamentali di un unico insieme che ci unisce e ci lega indissolubilmente. È proprio il concetto di appartenenza che esprime con forza l’impegno a cui siamo chiamati e che ogni anno in questo giorno rinnoviamo.

Sono trascorsi più di quaranta anni dall’entrata in vigore della L.121/81, la legge di Riforma dell’Amministrazione della Pubblica Sicurezza. Non sono molti ma la Polizia di Stato è cresciuta adeguandosi ad una società in continuo movimento e la cui frenetica evoluzione espone gli individui, soprattutto i più giovani a innumerevoli pericoli, evidenziandone tutte le naturali fragilità.

Noi siamo chiamati a comprendere questi pericoli pur essendovi esposti in quanto esseri umani. Non sempre è facile farlo, ma l’impegno rimane sempre quello di essere vicino ai cittadini, a quelli più deboli, come gli anziani, la cui fragilità è bersaglio di una criminalità subdola.

L’analisi dei dati di questo ultimo anno dimostra che anche i truffatori si sono evoluti, criminali che intercettano bisogni e sensibilità di persone, che vengono indotte a versare denaro pur di non compromettere la propria serenità e la propria intimità.

Questa ricorrenza è l’occasione per “tirare le somme” perché solo la riflessione su quanto fatto può consentire di predisporre nuove strategie per migliorare.

Per concludere, mi sia concesso di dare il giusto riconoscimento alle varie articolazioni della Questura che, nella nostra univoca appartenenza caratterizzano le nostre consolidate prerogative.

Penso all’Ufficio di Gabinetto, che mi piace definire la “sala macchine”, fatta di donne e uomini nascosti che pur non godendo del “risultato finale” ne sono ingranaggi indispensabili.

L’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, le Volanti che sono le antenne sul territorio, a presidio della serena convivenza civile.

Digos e Squadra Mobile, uffici operativi che fanno della prevenzione e repressione le loro stelle polari.

La Divisione Anticrimine che esprime la sua efficacia attraverso le misure di prevenzione, strumenti in grado di contenere le attività criminali e spesso di prevenirle, come nel caso dell’ammonimento.

La Divisione Amministrativa che nella gestione dei diritti misura il proprio risultato su concessioni\autorizzazioni, dando voce alla “autorità di pubblica sicurezza”

L’Ufficio Immigrazione che fa dell’inclusione basata sul rispetto delle regole il proprio obiettivo.

La Polizia Scientifica, sempre al passo con i tempi la cui professionalità ha raggiunto livelli tali da renderla indispensabile sia nello sviluppo di un’indagine che nella gestione dell’ordine pubblico.

Non posso non ricordare l’Ufficio del Personale, l’Ufficio Tecnico Logistico e l’Ufficio Sanitario, uffici di staff, sempre pronti a sostenere l’attività operativa.

Da ultimo non per importanza non posso non menzionare l’Ufficio Amministrativo Contabile, indispensabile, sempre temuto per le grandi responsabilità a cui ci pone di fronte, peraltro il più amato a fine mese!

Rivolgo un pensiero alle nostre specialità che danno un fondamentale contributo al sistema sicurezza della regione, ringrazio quindi fortemente la polizia stradale, la polizia di frontiera, la polizia postale e la polizia ferroviaria.

Un ringraziamento e un caloroso saluto a Federico Pellegrino, valoroso atleta delle nostre Fiamme Oro, che oggi è qui con noi.

Esprimo un sentimento di riconoscenza alle organizzazioni sindacali della Polizia di Stato e del Personale dell’Amministrazione Civile dell’Interno, che ringrazio per la loro collaborazione.

Un sentito grazie ai rappresentanti dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato, sempre accanto a noi nelle grandi occasioni.

È con entusiasmo che esprimo la sinergia creatasi con i colleghi dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, con noi presenti nel Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, organo fondamentale per la gestione della sicurezza della regione.

Al nostro fianco le Forze Armate,la Polizia Penitenziaria, il Corpo Forestale Valdostano, i Vigili del Fuoco e le Polizie Locali, che ringrazio per la pronta ed efficace collaborazione.

Un apprezzamento ai Sindaci, sentinelle delle molteplici realtà del nostro territorio.

Un ringraziamento particolare va all’ Assessorato ai Beni e alle attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali – per la concessione dell’Area Megalitica.

Grazie all’Institut Agricole e Fondazione Ollignan per la collaborazione nell’organizzazione del vin d’honneur.

Un caloroso ringraziamento allo staff di questo splendido museo, che ci sono stati vicini nella realizzazione del nostro progetto.

E Grazie a tutti e buona festa.

Viva la Polizia di Stato. Viva l’Italia.

 

QUEST’ANNO SONO STATI CONFERITI DAL CAPO DELLA POLIZIA, DIRETTORE GENERALE DELLA PUBBLICA SICUREZZA AL PERSONALE DELLA POLIZIA DI STATO IN SERVIZIO IN VALLE D’AOSTA, COMPLESSIVAMENTE 16 RICONOSCIMENTI.

  1. E’ CONFERITA UNA LODE
  • AL COMMISSARIO CAPO DELLA VALLE MASSIMO DELLA SEZIONE POLIZIA STRADALE DI AOSTA

“EVIDENZIANDO QUALITÀ PROFESSIONALI, DIRIGEVA UN’ATTIVITÀ DI SOCCORSO PUBBLICO CONCLUSASI CON IL SALVATAGGIO DI UN UOMO CHE STAVA TENTANDO DI TOGLIERSI LA VITA LANCIANDOSI DA UN VIADOTTO ALTO SETTANTA METRI”.

Aosta, 28 agosto 2019

Consegna il premio il Signor Presidente della Regione Autonoma Valle d’Aosta, nelle sue attribuzioni prefettizie.

  1. E’ CONFERITO UN ENCOMIO
  • AL SOSTITUTO COMMISSARIO COORDINATORE SANTI MARCO
  • AL SOSTITUTO COMMISSARIO MOLE’ LUCIANO
  • AL SOVRINTENDENTE CAPO COORDINATORE DENARIER MASSIMO
  • E ALL’ASSISTENTE CAPO COORDINATORE MORRONE LEONARDO DELLA SEZIONE DI POLIZIA GIUDIZIARIA PRESSO LA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI AOSTA

“EVIDENZIANDO SPICCATE CAPACITÀ PROFESSIONALI, EFFETTUAVANO UN’ATTIVITÀ INVESTIGATIVA CHE SI CONCLUDEVA CON L’ESECUZIONE DI UN’ORDINANZA DI CUSTODIA CAUTELARE A CARICO DI DUE SOGGETTI RITENUTI RESPONSABILI DEL REATO DI CORRUZIONE PER UN ATTO CONTRARIO AI DOVERI D’UFFICIO”.

Aosta, 8 giugno 2020

Consegna il premio il Presidente Vicario del Tribunale di Aosta, Dott. Giuseppe COLAZINGARI.

  1. È CONFERITA UNA LODE:
  • AL VICE SOVRINTENDENTE LEO Riccardo Antonio DELLA QUESTURA DI AOSTA

“EVIDENZIANDO QUALITÀ PROFESSIONALI, ESPLETAVA UN’ATTIVITÀ DI POLIZIA GIUDIZIARIA CHE SI CONCLUDEVA CON IL FERMO DI DUE INDIVIDUI, RESISI RESPONSABILI DI RAPINA AI DANNI DI UN ESERCIZIO COMMERCIALE”.

Aosta, 15 giugno 2019

Consegna il premio il Presidente Vicario del Tribunale di Aosta, Dott. Giuseppe COLAZINGARI.

  1. E’ CONFERITA UNA LODE
  • AL SOSTITUTO COMMISSARIO DELPIANO LARA,
  • ALL’ ISPETTORE AVALLONE RAFFAELE
  • AL VICE ISPETTORE MORANDI MONICA
  • E AL VICE SOVRINTENDENTE DIALLEY MARIO DELLA QUESTURA DI AOSTA:

“EVIDENZIANDO QUALITÀ PROFESSIONALI, ESPLETAVANO UN’OPERAZIONE DI POLIZIA GIUDIZIARIA CHE SI CONCLUDEVA CON L’ARRESTO DI UN UOMO RESOSI RESPONSABILE DI TENTATO OMICIDIO”.

Aosta, 11 gennaio 2019

Consegna il premio il Procuratore Capo di Aosta Facente Funzioni, Dott. Luca CECCANTI

  1. E’ CONFERITA UNA LODE
  • ALL’ASSISTENTE CAPO COORDINATORE FRAMARIN SERGIO,
  • ALL’ASSISTENTE CAPO MASUZZO DANILO
  • E ALL’ASSISTENTE SANGINETO ANTONIO. DELLA QUESTURA DI AOSTA:

“EVIDENZIANDO QUALITÀ PROFESSIONALI, ESPLETAVANO UN’OPERAZIONE DI POLIZIA GIUDIZIARIA CHE SI CONCLUDEVA CON L’ARRESTO DI UN SOGGETTO E GLI ARRESTI DOMICILIARI DI ALTRI CINQUE PERSONE TUTTE STRANIERE, RESESI RESPONSABILI DI DETENZIONE AI FINI DI SPACCIO DI SOSTANZE STUPEFACENTI”.

Aosta, 7 febbraio 2019

Consegna il premio il Procuratore Capo di Aosta Facente Funzioni, Dott. Luca CECCANTI

  1. E’ CONFERITA UNA LODE
  • ALL’ASSISTENTE DI SILVIO ONORINO. DELLA SOTTOSEZIONE POLIZIA STRADALE DI COURMAYEUR (AO), impiegato nel servizio di soccorso e sicurezza in montagna del comprensorio sciistico di Champoluc (AO)

“EVIDENZIANDO QUALITÀ PROFESSIONALI, ESPLETAVA UN INTERVENTO DI SOCCORSO PUBBLICO IN FAVORE DI UN UOMO COLTO DA UN ARRESTO CARDIACO SU UNA PISTA DA SCI, RIUSCENDO, CON TEMPESTIVITÀ, AD ATTUARE TUTTE LE PROCEDURE SALVAVITA, FINO AL SOPRAGGIUNGERE DEL 118”.

Champoluc (AO), 23 febbraio 2019

Consegna il premio il Vescovo di Aosta

  1. E’ CONFERITO UN ENCOMIO
  • ALL’ISPETTORE PELLEGRINO Luigi DELLA QUESTURA DI AOSTA

“EVIDENZIANDO SPICCATE CAPACITÀ PROFESSIONALI, NEL CORSO DI UN SERVIZIO DI VOLANTE, EFFETTUAVA UN ARTICOLATO INTERVENTO DI SOCCORSO IN FAVORE DI UNA DONNA CHE AVEVA POSTO IN ESSERE MANIFESTI PROPOSITI SUICIDI, IMPEDENDO IL VERIFICARSI DELL’INSANO GESTO”.

Sarre, 26 dicembre 2020

Consegna il premio il Presidente del Consiglio della Regione Valle d’Aosta

  1. E’ CONFERITA UNA LODE
  • ALL’ISPETTORE TURCO MAURIZIO, DEL SETTORE POLIZIA DI FRONTIERA DI AOSTA:

“EVIDENZIANDO CAPACITÀ PROFESSIONALI, EFFETTUAVA UN LABORIOSO INTERVENTO DI SOCCORSO IN MONTAGNA IN FAVORE DI DUE SCIATORI IN GRAVE DIFFICOLTÀ, IN UNA ZONA INTERDETTA AL TRANSITO, RIUSCENDO A CONDURLI PRESSO UN’AREA DI SICUREZZA”.

Courmayeur, 27 febbraio 2020

Consegna il premio il Questore di Aosta

SONO STATI INOLTRE CONCESSI DAL QUESTORE DI AOSTA, PER ATTIVITA’ DI SERVIZIO, NUMEROSI COMPIACIMENTI E PREMI IN DENARO.

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red.

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