AGENDA DEL VESCOVO DI AOSTA MONS. FRANCO
Domenica 6 agosto
Saint-Oyen, Château Verdun - ore 11.00
S. Messa per la Festa della Trasfigurazione del Signore
Lunedì 7 agosto
alla sera accoglienza dei Giovani della GMG
Martedì 8 agosto
Vescovado - mattino
Udienze
Introd, Castello -ore 18.00
Evento organizzato da Fondation Grand-Paradis in collaborazione con la Diocesi e la Rai
“L’Alpinismo, molti equilibri in gioco” di Hervé Barmasse e don Paolo Papone
Sabato 12 agosto
Cattedrale - Pont Suaz - ore 6.00
Pellegrinaggio mensile a N.-D. de Pitié
Domenica 13 agosto
Gaby, Santuario di Voury
ore 10.00 Processione
ore 11.00 S. Messa
ore 14.30 Adorazione eucaristica
Martedì 15 agosto
Cattedrale - ore 10.30
S. Messa nella solennità dell’Assunta, titolare della Cattedrale
Cattedrale - ore 17.00
Vespri
Lunedì 21 agosto
Saint-Oyen, Château-Verdun - ore 14.30
S. Messa di chiusura del Campo Giovanissimi di Azione Cattolica
Martedì 22 agosto
Salone parrocchiale di Diémoz - ore 20.30
Incontro con don Piero Lombard, don Alessandro Valerioti e diacono Luciano Bonino
Venerdì 25 - mercoledì 30 agosto
Pellegrinaggio diocesano a Lourdes
LE MESSAGER RICORDA Transfiguration du Seigneur
La Chiesa celebra Trasfigurazione del Signore
La liturgia romana leggeva il brano evangelico riferito all'episodio della trasfigurazione il sabato delle Quattro Tempora di Quaresima, mettendo così in relazione questo mistero con quello della passione. Lo stesso evangelista Matteo inizia il racconto con le parole: «Sei giorni dopo» (cioè dopo la solenne confessione di Pietro e il primo annuncio della passione), «Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni, suo fratello, e li condusse sopra un alto monte, in disparte. E si trasfigurò davanti a loro: il suo volto risplendette come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce». C'è in questo episodio una netta contrapposizione all'agonia dell'orto del Getsemani. La trasfigurazione, che fa parte del mistero della salvezza, è ben degna di una celebrazione liturgica che la Chiesa, sia in Occidente come in Oriente, ha comunque celebrato in vario modo e in date differenti, finché papa Callisto III elevò di grado la festa, estendendola alla Chiesa universale.
Il sole sorge alle ore 6,19 e tramonta alle ore 21,53.
“La famiglia non è la somma delle persone che la costituiscono, ma una “comunità di persone”. E una comunità è di più che la somma delle persone. È il luogo dove si impara ad amare, il centro naturale della vita umana. È fatta di volti, di persone che amano, dialogano, si sacrificano per gli altri e difendono la vita, soprattutto quella più fragile, più debole”. (Papa Francesco)









