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ATTUALITÀ | 14 maggio 2023, 05:00

Un grazie a tutte le mamme, dono di vita e d’amore

Perché si celebra la festa della mamma. Lo si deve principalmente a una pacifista americana morta più di un secolo fa

Un grazie a tutte le mamme, dono di vita e d’amore

<section id="4394">Si celebrava già in epoca pagana, legandola al festa della mamma ha un’origine antica. Si culto delle divinità femminili e della fertilità, e segnava il rapido passaggio dal gelido inverno alla calda estate. C’è sempre stato il bisogno di dedicare una festa a colei che ci ha dati alla luce, per celebrare quel vincolo straordinario che lega ogni figlio alla madre. Dio stesso, per parlare dell’amore per il suo popolo, usa il simbolo della maternità: «Si dimentica forse una donna del suo bambino, così da non commuoversi per il figlio delle sue viscere?</section>

La festa della mamma ci invita anche a ricordare tutte le donne che, pur non avendo generato, hanno saputo essere madri. Come le molte donne che con l’adozione hanno saputo dare amore a figli nati da altre donne, alcune delle quali hanno lottato tra la scelta dell’aborto e quella del parto, e scegliendo quest’ultimo hanno permesso l’instaurarsi di un circolo di amore salvifico. Non dimentichiamo poi la maternità spirituale con la quale molte donne sanno sostenere, confortare, consigliare, aiutare i “figli del cuore” per aiutarli nella loro vita interiore. E, come squillo finale, sottolineiamo come ogni maternità non può che guardare alla Madre di Dio: l’unica che ha generato nella verginità, che ha donato la vita al Creatore, che è divenuta madre della Chiesa, perché ogni maternità abbia in Maria il suo modello più eccelso.

Le origini della Festa della Mamma risalgono a secoli fa, e sono collegate al culto della fertilità e della maternità. La Festa della Mamma, per come la conosciamo oggi, esiste dalla fine dell’Ottocento, quando fu introdotta dalla pacifista americana Ann Reeves Jarvis, seguita da sua figlia Anna e poi da Julia Ward Howe (autrice tra l’altro del testo della celebre canzone “Battle Hymn of the Republic“).

Durante gli anni Sessanta dell’Ottocento, Ann Reeves Jarvis partecipò a molte campagne per combattere la mortalità infantile causata dalle malattie e dalla contaminazione del latte. Dopo la Guerra civile americana, iniziò a organizzare giornate di incontri, picnic e altri eventi per promuovere l’amicizia tra le madri che appartenevano a schieramenti che erano stati nemici negli anni della guerra tra Nordisti e Sudisti.

Nel 1870 Julia Ward Howe scrisse la “Mother’s Day Proclamation”, che esortava le donne ad assumere un ruolo attivo nel processo di pacificazione. Il 10 maggio del 1908 Anna Jarvis, figlia di Ann Reeves Jarvis, organizzò nella sua città natale, Grafton (nel West Virginia), a Philadelphia e in altre città eventi dedicati alle madri. Negli anni successivi i festeggiamenti per il giorno della mamma ebbero sempre più seguito, finché il presidente americano Woodrow Wilson ufficializzò la festa nel 1914.

Le mamme di tutto il mondo, ma anche la tragedia consumatasi a Cuba, sono stati nel pensiero del Papa

red.pi.

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