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Vite in ascesa | 12 maggio 2023, 08:00

ROCCA DI CAVOUR - GIRO INUSUALE

a cura di Lodovico Marchisio

La Scala Santa che conduce in vetta

La Scala Santa che conduce in vetta

La Rocca di Cavour è una collina (462 m) situata nel Comune di Cavour, in provincia di Torino, che dista 12 Km. da Pinerolo.

È una piccola montagna in miniatura – un tempo collegata alla catena alpina – classificata come Riserva Naturale Speciale e formatasi con l’erosione delle rocce. Con una facile passeggiata possiamo raggiungerne la vetta. La collina sommitale (chiamata vetta da un cartello posto sulla cima) s’innalza di 162 metri rispetto alla pianura circostante.

Si tratta pertanto di un rilievo isolato, ovvero della cima di una montagna alpina completamente circondata dai sedimenti alluvionali della pianura. Fa parte del massiccio cristallino Dora - Maira e dal punto di vista geologico risulta essere uno spuntone di granito ricoperto in cima da scisti.

Dalla cima della Rocca vista sulla pianura

Ed è proprio su queste rocce che si sviluppavano tempo fa alcuni itinerari di arrampicata oggi vietati per proteggere il parco e la sua avifauna. Il luogo resta però da un punto di vista turistico ed escursionistico fortemente attrattivo per la curata rete di sentieri e della segnaletica e lo si raggiunge per una stretta strada a traffico regolamentato che sale al piazzale tra le due cime (ampio parcheggio).

Per chi volesse salire dal basso, dalla piazza della Fontana di Cavour portarsi all’ingresso del parco regionale (cartello descrittivo e Scala Santa). Dal parcheggio alto, situato sotto le due cime, in 5 minuti (destra di salita) si raggiunge la cima B e cioè la Torre di Bramafam (460 m) per alcune scalinate e comodi sentieri col tratto finale più ripido e scosceso.

In discesa (per compiere l’intero anello) prendere a sinistra (verso di discesa) un invitante largo percorso nel bosco che s’incrocia (girando a 360 gradi attorno alla Rocca) agli altri sentieri poco sotto il piazzale di partenza. Rimanendo sul sentiero in leggera discesa (quello che sale dal paese transitando per la “Scala Santa” - 308 m, per intenderci, in 25 minuti) si arriva ad un bivio. Abbandonare la traccia principale alla deviazione per la “Grotta Cà ‘d Pajret (435 m)”, caratteristico piccolo antro a ridosso di una parete rocciosa.

La grotta Cà ‘d Pajret (435 m), caratteristico piccolo

Dopo la breve visita, continuare a salire per una scalinata che conduce all’ingresso privato e secondario dell’ampio spazio adibito ad agriturismo; aggirare tutta la cinta murale sino a incrociare la comoda scalinata che si diparte dal parcheggio. Voltare a sinistra e continuare a salire per una comoda mulattiera, sino a incrociare l’ingresso principale del “Ristorante Vetta della Rocca”.

Continuare sul crinale risalendo per una scalinata sulla sommità della Rocca (tempietto e statua della Madonna), vetta principale così denominata (punto culminante 462 m).

In discesa si può seguire il viottolo pedonale a sinistra (lato di discesa), vecchio passaggio, che riporta all’inizio della scalinata finale. Si fa ritorno al parcheggio per il percorso turistico. Anello di un’ora scarsa che tocca i punti più inusuali e caratteristici della Rocca di Cavour.

Il Torrione roccioso della Rocca di Cavour

Più in basso (un Km circa), parcheggio in terra battuta, una traccia indicata come “Sentiero Tagliafuoco” vi conduce a transitare a lato del caratteristico Ristorante “La Grangia” e a da qui in 10 minuti scarsi, se vi resta tempo a disposizione, merita effettuare una digressione alla “Pera Dla Pansa” incisione rupestre (simbolo celtico della fecondità), situata sulla stradina (a cui si accede dal lato opposto del paese) proprio davanti al cartello in giallo del ristorante sopra citato.

ascova

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