Definire il contributo che il sistema camerale può portare nell'ambito dell'attuazione delle politiche governative e del PNRR. Questo l'obiettivo della prima Conferenza Nazionale delle Camere di commercio in programma a Firenze presso l'Auditorium della Camera di commercio il 24 e il 25 marzo prossimi, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
"Progettare il domani con coraggio" è il tema dell'appuntamento, organizzato da Unioncamere in collaborazione con SiCamera e la Camera di commercio di Firenze.
"'Le Camere di commercio - ha commentato Roberto Sapia al termine della prima giornata di lavori - sono vicine alle imprese. Solo se siamo vicine alle imprese, abbiamo motivo di esistere' loo dimostriamo da anni, sulla digitalizzazione, sulla sburocratizzazione, sull’internazionalizzazione, sulla sostenibilità".
Per Sapia la vera forza delle Camere di commercio è di essere un punto di riferimento ormai inamovibile sui territori e dobbiamo volgere lo sguardo soprattutto alle aziende più piccole perché sono anche le più fragili ed aiutarle a strutturarsi".
Nel corso della sessione inaugurale, alla presenza del Presidente Mattarella, hanno portato i saluti Leonardo Bassilichi, presidente Camera commercio di Firenze, Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana e Dario Nardella, sindaco della Città Metropolitana di Firenze. A seguire, la relazione introduttiva del presidente di Unioncamere Andrea Prete.
Domani la seconda giornata della Conferenza i lavori saranno avviati dal segretario generale di Unioncamere, Giuseppe Tripoli. A seguire l’intervento in collegamento del Commissario europeo per gli affari economici e monetari Paolo Gentiloni.
Dalla prima giornata è emerso che le Camere di commercio sono esse stesse corpi intermedi nel pluralismo della democrazia che assicurano la partecipazione civile ed economica. Sono istituzioni di collegamento tra Stato e mercato, tra locale e globale nel segno della sussidiarietà richiamata nella nostra Costituzione.