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Consiglio Valle Comuni | 27 febbraio 2023, 13:47

Elly Schlein, la nuova segretaria del Pd

Elly Schlein dieci anni fa guidava i giovani del partito con «Occupy Pd», adesso è la donna cui tanti guardano per rilanciare una Sinistra sempre più minoritaria nelle ultime tornate elettorali

Elly Schlein, la nuova segretaria del Pd

La vittoria di Schlein era l'esito meno quotato alla vigilia. Poi l'alta affluenza alle primarie, che ha superato il milione di votanti, ha pian piano fatto crescere fra i sostenitori di Schlein la speranze di ribaltare il voto nei circoli. Anche alla luce del 'ribaltone' fra il risultato degli iscritti e quello aperto delle primarie gli equilibri interni non saranno facili da stabilire. Così come quelli con le altre forze di opposizione.

Elena Ethel Schlein, detta Elly, nasce a Lugano il 4 maggio 1985.
Nel 2011 si laurea con il massimo dei voti in giurisprudenza, all’Università di Bologna. E durante gli studi inizia il suo percorso politico, prima nella sinistra giovanile, poi nel 2008 in America, per dare una mano nella campagna presidenziale di Barack Obama.
Nel 2013 diventa il volto di Occupy Pd, il movimento dei giovani Dem nato per protestare contro i franchi tiratori che bloccarono la candidatura di Romano Prodi al Quirinale.
Dal 2014 al 2019 è stata europarlamentare per l’Italia nell’VIII legislatura.
Nel 2020 si candida alle elezioni regionali in Emilia Romagna e viene nominata vicepresidente e assessore con deleghe regionali al welfare e al Patto per il Clima.

Elly Schlein è – un po’ a sorpresa – la nuova segretaria del Partito democratico (Pd). Ed è anche la prima donna a guidarlo. Ha vinto le primarie con il 53 per cento dei voti, superando il suo avversario Stefano Bonaccini, ribaltando così il voto degli iscritti che aveva visto prevalere proprio Bonaccini. E anche questa è una prima volta, visto che finora nella storia del Pd il voto dei militanti aveva sempre confermato quello degli iscritti. Schlein prende il posto di Enrico Letta, dimessosi dopo la grave sconfitta rimediata alle elezioni politiche del settembre scorso contro la destra di Giorgia Meloni. E le prime parole di Schlein da leader del Pd sono state dirette al governo.

“Saremo un bel problema, per il governo Meloni”, ha detto la nuova segretaria di fronte ai giornalisti poco prima di mezzanotte, subito dopo l’ufficializzazione del risultato del voto. Da subito, ha spiegato Schlein, il partito organizzerà l’opposizione in parlamento e nel paese in difesa “di quei poveri che il governo colpisce e che non vuole vedere”, “di lavoratrici e lavoratori precari e sfruttati, per alzare i salari e le loro tutele”. “Non ci daremo pace”, ha affermato, “finché non avremo posto un limite alla precarietà, un limite ai contratti a tempo determinato, abolito gli stage gratuiti, lavorato per portare a casa il salario minimo”.

 

redac

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