Era inizio marzo dello scorso anno quando la Regione, al Comitato europeo, assicurò: “Puntiamo su idro e idrogeno verde”. La Valle d’Aosta ha confermato così la propria volontà di diventare una regione carbon free entro il 2040.
Ma il 2023 è iniziato con una spiacevole sorpresa per gli automobilisti valdostani intenzionati ad acquistare un’auto ibrida per contribuire a ridurre l’inquinamento. Infatti la regione non ha rinnovato l’incentivo che prevedeva l’esenzione per 5 anni della tassa di proprietà dell’auto.
E’ stato un vero colpo per una automobilista valdostano che ha acquistato un’auto nel vicino Piemonte e recatosi all’Aci a inizio gennaio si è accorto che per tre giorni non può usufruire dell’incentivo perché la Regione non lo ha rinnovato, mentre continua ad essere erogato da altre regioni italiane Piemonte compreso.
Le auto elettriche e ibride ricaricabili godono dell’esenzione temporanea o permanente dal bollo, l'imposta dovuta da tutti i proprietari di un veicolo iscritto al PRA. L’agevolazione cambia da Regione a Regione: ecco quanto previsto nei venti territori italiani.
In Valle d’Aosta le elettriche sono esentate dal pagamento del bollo per cinque anni. Al termine di questo periodo, i proprietari delle auto elettriche devono tornare a versare l’imposta automobilistica, ma solo per il 25% dell'importo previsto. Per le auto elettriche nuove immatricolate dal 1° gennaio 2019, vige una ulteriore esenzione di tre anni.
L’esenzione quinquennale riguardava anche i veicoli a propulsione ibrida plug-in immatricolati dal 1° gennaio 2020 al 31 dicembre 2022.
Vale ricordare che in Trentino Alto Adige le auto 100% elettriche non sono soggette al pagamento del bollo per i primi cinque anni dopo la prima immatricolazione: al termine di questo periodo, i proprietari dovranno pagare la tassa versando il 25% dell’importo totale corrispondente.
Per le ibride plug-in, le regole cambiano a seconda delle regole imposte dalle singole province. Per quella di Bolzano, è previsto a partire dal 28 dicembre 2016 una esenzione dal pagamento per 3 anni, mentre una legge del 2017 ha aumentato il periodo di esenzione da 3 a 5 anni se la vettura ha emissioni di anidride carbonica (CO2) non superiore ai 30 grammi per chilometro (g/km).
Per la provincia di Trento, le ibride plug-in godono di una esenzione dal pagamento la cui durata varia in base alla produzione delle emissioni di anidride carbonica.
In particolare:
- per CO2 da 1 a 30 g/km (le elettriche), l’esenzione è di 5 anni;
- per CO2 da 31-60 g/km (le ibride plug-in), l’esenzione è di 3 anni.
C’è da sperare che la Giunta regionale rinnovi gli incentivi a partire dal primo gennaio 2023.