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ATTUALITÀ | 04 giugno 2022, 08:00

Va tutto bene!

Essere Cavaliere della Repubblica ma senza cavallo

Va tutto bene!

Recentemente c’è chi è stato insignito di Cavaliere della Repubblica, onorificenza di primo livello dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana (OMRI), ordine nato nel 1952. La benemerenza si acquisisce  per ricompensare i meriti acquisite “verso la Nazione nel campo delle lettere, delle arti, dell’economia e nell’impegno di pubbliche cariche e di attività svolte a fini sociali, filantropici e umanitari, nonché per lunghi e segnalati servizi nelle carriere civili e militari”.

La benemerenza di primo livello, così come tutte le altre, possono essere revocate per indegnità. Infatti l’articolo 8 del  D.P.R. 13 maggio 1952, n. 458 che istituisce le benemerenze, recita: si può essere privati dell'onorificenza ricevuta. La proposta di revoca viene comunicata all'interessato dal Cancelliere indicando i termini per presentare le difese. Decorso tale tempo l'interessato viene privato dell'onorificenza.

Famosa a tal propositoil caso di Berlusconi si è auto-sospeso, un attimo prima di venire espulso dai probiviri della Federazione nazionale Cavalieri del lavoro dell’onorificenza di Cavaliere del Lavoro conferita dalla Repubblica Italiana nel 2 Giugno 1977, con brevetto n. 1879. Capita che ci siano Cavalieri dalla condotta civile e sociale con qualche macchia e qualche ombra giudiziaria per false dichiarazioni e per giunta condannati a risarcire la controparte.

E’ così che si perde la fiducia nelle Istituzioni. Chi si candida a qualsiasi onorificenza o elezione pubblica dovrebbe sapere che dovrebbe essere un o una vir bonus et egregius, verecundissimus, dignissimus, benemerens, frugis, integrus, innocens. Se non è così si può avere il titolo ma non l’onore.

Ma va bene così. Anche se il cavaliere non ha il cavallo.

piero.minuzzo@gmail.com

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