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CULTURA | 13 febbraio 2022, 20:02

Lettere patenti e dichiarazione di Chivasso

Una serata a tre voci per mettere a confronto due testi che hanno fatto la storia: le lettere patenti e la dichiarazione di Chivasso

Lettere patenti e dichiarazione di Chivasso

È in programma per giovedì 17 febbraio, alle 18, nella chiesa valdese di Aosta, in via Croix de Ville, l'incontro "Lettere patenti e dichiarazione di Chivasso. Dialogo tra libertà religiose e autonomie politiche nelle Alpi nord occidentali". Organizzato dalla Fondation Chanoux, l'evento avrà come protagonisti lo storico Alessandro Celi e Paolo Ribet, pastore della chiesa valdese di Aosta.

Modererà la serata il presidente di Fondation Chanoux, Marco Gheller, che spiega: "L'idea è quella di considerare due fasi storiche distanti quasi un secolo, farle incontrare e capire se questo dialogo può essere utile anche all'uomo moderno". Le lettere patenti sono state adottate dal re Carlo Alberto il 17 febbraio 1948. Con questo documento vengono concessi i diritti civili ai valdesi e agli ebrei.

La dichiarazione di Chivasso, con la quale si prefigurava uno stato federale, repubblicano e laico, è stata firmata qualche anno prima, il 19 dicembre 1943. Alla sua redazione contribuirono esponenti della Resistenza valdostana, come Émile Chanoux, e delle valli valdesi. Per Gheller, "le analogie sono molte e l'idea è proprio quella di fare parlare i due testi". Dopo l'incontro, i presenti potranno partecipare alla cena valdese organizzata dal ristorante Ianua, in piazza Porta Pretoria, ad Aosta. È richiesta la prenotazione allo 0165.1911004.

red.

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