Con 103 nuovi positivi a fronte di 59 guariti, cresce di 44 unità il numero degli attuali positivi al Covid-19 in Valle d'Aosta, nelle ultime 24 ore.
Gli attuali positivi salgono così a 780: di questi, 757 sono in isolamento domiciliare e 23 ricoverati all'ospedale regionale Umberto Parini di Aosta, uno più di ieri. Nel dettaglio, sono 21 nei reparti ordinari e due in Terapia intensiva, lo stesso numero dell'ultima giornata.
I tamponi refertati sono stati 3.479, record assoluto in regione dall'inizio della pandemia.
I dati sono contenuti nel bollettino giornaliero diffuso dall'ufficio stampa della Regione, sulla base dei numeri dell'Usl elaborati dalla protezione civile.
IL CONFRONTO IN UN ANNO
Il 14 dicembre 2020, la Valle d'Aosta era in "zona arancione" da una decina di giorni: si stava vivendo un miglioramento della seconda ondata del Covid-19, ma l'ospedale Umberto Parini di Aosta era ancora sotto pressione, con un totale di 83 ricoverati, dei quali 74 nei reparti ordinari e nove in Terapia intensiva. A un anno di distanza, la Valle è in "zona bianca" e per tutto l'autunno non ha avuto restrizioni: i positivi attuali sono 780, quasi 200 in più rispetto ai 588 dello scorso anno. I ricoveri sono però il 72% in meno rispetto al 2020: 23 contro gli 83 del 14 dicembre 2020. Anche le persone in Terapia intensiva sono in drastico calo: erano nove, sono solo due, pari al 78% in meno. L'attività di tracciamento è aumentata in modo notevole: i tamponi refertati sono quasi decuplicati perché 365 giorni fa erano stati 367 contro i 3.479 di ieri. I dati sono contenuti in un confronto elaborato dall'amministrazione regionale, che sottolinea come nel dicembre 2020 i vaccinati erano zero, contro gli 89.864 di oggi.
IN ITALIA
Il governo sta pensando a nuove restrizioni anti Covid in vista delle feste di Natale: in particolare sul tavolo ci sarebbe l'obbligo di mascherine all'aperto ovunque, anche in zona bianca. A premere per una stretta sarebbe una parte dell'esecutivo, anche in considerazione del fatto che diversi sindaci hanno già introdotto l'obbligo nei loro Comuni.
Il Consiglio dei ministri proroga il decreto emergenza al 31 marzo 2022. Stamane il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Roberto Garofoli ha riunito a Palazzo Chigi Francesco Paolo Figliuolo, il capo della protezione civile Fabrizio Curcio e i rappresentanti dei ministeri di Salute e Economia.
La proroga di tre mesi, viene spiegato, dovrebbe anche servire ai diversi soggetti interessati a preparare la fase successiva, per una progressiva uscita dallo stato di emergenza.