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CRONACA | 01 novembre 2021, 12:30

Effetti collaterali del Coronavirus, i Testimoni di Geova passano dalle visite domiciliari alle telefonate…

Per l’emergenza Coronavirus anche i Testimoni di Geova hanno cambiato le loro modalità di predicazione

Vignetta di Savatore Battaglia Presidente dell'Accademia delle Prefi

Vignetta di Savatore Battaglia Presidente dell'Accademia delle Prefi

I proclamatori, quelli che tradizionalmente suonano al citofono delle case per chiedere un incontro per diffondere il loro credo, hanno modificato il mezzo per raggiungere le persone. “In alcune delle zone interessate da un’epidemia – si legge sul sito italiano dei Testimoni di Geova, in una pagina dedicata proprio a Covid 19 - i proclamatori potrebbero scegliere di predicare usando metodi alternativi, come la testimonianza telefonica” o anche “scrivendo messaggi, email o lettere”.

Per l’emergenza Coronavirus anche i Testimoni di Geova cambiano le loro modalità di predicazione. I proclamatori, quelli che tradizionalmente suonano al citofono delle case per chiedere un incontro per diffondere il loro credo, modificano il mezzo per raggiungere le persone.

sa.ba/ascova

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