In queste ore siamo in attesa dei provvedimenti annunciati da Governo e ARERA volti ad attenuare gli effetti negativi dell’atteso aumento dei prezzi in bolletta. Ma CVA è già al lavoro per limitare il peso della bolletta.
“Di fronte a quest’improvviso aumento delle tariffe derivante da variabili di mercato non controllabili - commenta il Presidente e Amministratore Delegato di CVA Energie, ing. Enrico De Girolamo - un operatore del settore energetico come CVA Energie non può procedere ad una semplice compensazione di tali maggiori costi. Si tratta, infatti, di un settore soggetto alla regolazione dell’Autorità (ARERA)".
Nel caso del Servizio di Maggior Tutela, infatti, i prezzi sono imposti trimestralmente da ARERA, in base all’andamento delle quotazioni sui mercati. Conseguentemente, CVA Energie, tramite il suo brand Enerbaltea, non può intervenire in maniera autonoma, in quanto obbligata ad applicare i prezzi imposti dall’Autorità.
"Sul Mercato Libero, al contrario - sottolinea De Girolamo (nella foto) - gli operatori come CVA Energie possono definire le politiche di prezzo, ma solo per la Componente Energia, mentre le componenti degli oneri generali di sistema, le spese di trasporto e gestione del contatore, le accise e l’IVA sono nuovamente determinati dall’Autorità e pertanto l’operatore non ha nessuna discrezionalità".
Per questo CVA Energie annuncia che "in un’ottica di particolare attenzione per la sua clientela, una volta resi noti gli interventi governativi, comunicherà le proprie azioni per ridurre ulteriormente tali effetti".
In quest’ottica va ricordato che il Servizio di Maggior Tutela, la cui scadenza è prevista per il 1° gennaio 2023, subirà l’aumento automatico dei prezzi deciso a livello nazionale, senza che gli operatori possano porre in essere azioni per limitarne l’effetto. Gli utenti potranno tuttavia decidere sin d’ora di passare al Mercato Libero.













