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CRONACA | 12 giugno 2021, 08:00

Domenica 27 giugno Padre Luigino lascerà la guida della comunità cattolica dell’ Immacolata

Dopo 17 anni di intensa attività giunge al termine della sua missione. Gli succederà il vice parroco Padre Grzegorz Piotr Glabas.

Da sinistra Padre Gregorio, il Provinciale Padre Gennato e Padre Luigino

Da sinistra Padre Gregorio, il Provinciale Padre Gennato e Padre Luigino

Dallo stupore manifestato dai tanti fedeli che ieri sera, venerdì 11 giugno, la notizia pare essere giunta parzialmente inaspettata. A comunicarlo Padre Gennaro Rosato, Superiore provinciale, che al termine della messa vespertina, concelebrata con tutti i Padri Oblati dell'Immacolata, si è rivolto ai fedeli invitandoli a sedersi ha detto: “ho alcune cose da dirvi”. Ed ha aggiunto: “Padre Luigino sembra giovane ma anche per lui è giunto il momento della pensione dopi 17 anni di ministero ad Aosta di cui 16 parroco”. A tal proposito ha sottolineato che Padre Luigino ha il primato di essere stato il Padre Oblato che per più lungo tempo è rimasto nel medesimo posto. “Padre Luigino – ha aggiunto il Superiore Provinciale ringraziando per quanto ha fatto –farà il saluto ufficiale alla comunità il 27 giugno, ma sono certo che continuerà la sua aiuto”. L’annuncio stato dato peoprio nella Giornata di Santificazione dei sacerdoti.

Padre Luigino Da Ros Padre Luigino, O.m.i. che compirà 75 anni il 20 giugno, nato a Budoia (Poerenone, è stato ordinato sacerdote il 29 giugno 1972 e proprio tra questi questi due giorni di giugno si incastra la fine del suo mandato di parroco dell’Immacolata Santuario; il 27 giugno infatti è prevista la festa del commiato. Gli sumbetrerà la domenica successiva padre Gregorio che sarà investito dell’alta responsabilità dal Vescovo di Aosta. Padre Grzegorz Piotr, O.m.i. è nato il 28 dicembre 1983 a Kedzierzyn-Kozle (Polonia) ed è stato ordinato sacerdote il 31 maggio del 2014 e da alcuni anni e vice parroco dell’Immacolata. Entrerà in carica domenica 4 luglio nel corso della cerimonia presieduta da Monsignor Franco Lovignana, Vescovo di Aosta.

La Provincia Mediterranea dei Missionari Oblati di Maria Immacolata è costituita dai territori di Italia e Spagna, dalle missioni di Romania, Venezuela e Sahara Occidentale, e dalla Delegazione Senegal-Guinea Bissau. Attualmente la Provincia conta circa 250 Oblati e altri 30 che svolgono il loro ministero fuori dai suoi territori.

 

La parrocchia di Maria SS. Immacolata venne eretta nel 1949 per far fronte alle esigenze umane e spirituali degli abitanti di un nuovo settore della città, il Quartiere Cogne, edificato negli anni precedenti per accogliere i lavoratori del più importante stabilimento siderurgico della Valle d'Aosta.

La "Società Nazionale Cogne", che alla fine della seconda guerra mondiale contava alcune migliaia di dipendenti, era stata fondata nel 1916 per lo sfruttamento delle miniere della valle di Cogne. In pochi decenni la sua presenza modificò radicalmente il volto della città, inducendo una massiccia immigrazione, soprattutto dalle regioni venete nel primo dopo­guerra e da quelle meridionali nel secondo dopoguerra. L'aumento demografico che Aosta conobbe in quel periodo in maniera pressoché inarrestabile ebbe, sulla vita della città e dell'intera regione, conseguenze non trascurabili dal punto di vista urbanistico, oltre che economico e culturale.

Alla richiesta abitativa si diede una risposta fin dal 1922, costruendo le prime case del futuro quartiere in una zona periferica, appartenente alla parrocchia di Santo Stefano, ma poco abitata, in cui si estendevano quasi esclusivamente prati e campi. Per provvedere all'assistenza spiri­tuale di questa nuova popolazione urbana fu dapprima incaricato un sacerdote salesiano; poi, sino al 1931, due sacerdoti diocesani, con sede nella chiesa di Santa Croce, situata nel territorio della parrocchia della Cattedrale.

I rapidissimi mutamenti richiedevano peraltro una più soddisfacente risposta alle esigenze di fede di tante famiglie: così, nel 1931, il territorio del Quartiere Cogne veniva smembrato da quello della parrocchia di Santo Stefano e nel 1939 il vescovo mons. Imberti lo affidava ai Padri Oblati di Maria Immacolata. Infine, con la progres­siva crescita del quartiere, a seguito dell'espansione dell'azienda, il 22 agosto 1949, con decreto del vescovo Maturino Blanchet, l'area compresa tra la Rive de la Ville e il viale Conte Crotti fu ufficialmente costituita in parrocchia autonoma e affidata alla congregazione degli Oblati.

ascova

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