Il Governo Draghi ha varato ieri il Piano nazionale di ripresa e resilienza-Pnrr alla base del Recovery Fund e si è avuta l’impressione di essere tornati indietro nel tempo, alla metà del 19esimo secolo quando si scatenò la corsa all’oro.
Anche oggi la vicinanza al filone d’oro sta trasmettendo eccitazione, euforia, fervore in tutte le regioni che parteciperanno alla spartizione, Valle d'Aosta compresa.
Siamo a conoscenza della quantità di oro a disposizione nella sua totalità, quello che non sappiamo ancora è quanto ne toccherà alla Valle d’Aosta. Attentamente e prudentemente la Giunta regionale ha studiato le necessità impellenti e avanzato le richieste necessarie di partecipazione al Pnrr, quasi un miliardo di euro.
Una grande opportunità per far ritornare la nostra regione in acque di tranquillità. La speranza che alla stesura dei progetti partecipi l’intero Consiglio è auspicabile, anche la politica, come tutta la comunità ha bisogno di serenità, la litigiosità, le differenze di opinione, che hanno caratterizzato l’intero quadro politico, hanno bisogno di una tregua, pacifica e non armata, le ambizioni personali o di partito per qualche tempo sarebbe meglio rimanessero in un cassetto, la politica e non solo quella valdostana ha bisogno di credibilità, ha bisogno di tornare a conquistare la fiducia di tutti quei cittadini che tanto speranzosi fanno le loro scelte con una crocetta sul nome di chi li dovrà rappresentare.
L’opportunità è ghiotta, i valdostani sono alla finestra, in un periodo così tragico, dove non ci sono neanche più lacrime per piangere, la speranza di intravedere un raggio di sole portato dal Recovery Fund, non è descrivibile, con le mani giunte chiediamo che non ci venga data una ulteriore motivazione di protesta, la gente è stufa anche di protestare, dateci quel raggio di sole e fateci tornare serenamente alla nostra quotidianità.













