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ECONOMIA | 09 marzo 2021, 07:00

Le tante insidie del momento che viviamo

Cercheremo di vedere più da vicino di quali effetti stiamo parlando e quali sistemi potremmo adottare per cercare di uscirne, se non bene, almeno al meglio delle nostre possibilità.

Le tante insidie del momento che viviamo

Stare tanto tempo a casa, senza poter vedere i nostri affetti più cari, senza abbracciare i nostri amici, di sicuro non ci ha fatto bene, né ci sta facendo bene.
È ormai un anno che la situazione procede in questo modo e, tra un singhiozzo e un altro, ci pare di essere sempre nelle stesse condizioni: buoni solo a lavorare.

Questo stato di cose ci porta a una sofferenza sorda, senza nome, che però mina le nostre basi e ci lascia senza armi a cercare di combatterne gli effetti, sia nel breve che nel medio/lungo termine.

Nelle prossime righe, cercheremo di vedere più da vicino di quali effetti stiamo parlando e quali sistemi potremmo adottare per cercare di uscirne, se non bene, almeno al meglio delle nostre possibilità.

Capitolo primo (spesso unico): il sonno

Sia che già soffriste di disturbi del sonno, sia che essi siano una scoperta relativamente recente del vostro metabolismo, sappiate che avere orari bislacchi e difficoltà a riposare in modo degno, il famoso "bel sonno ristoratore", è la cosa più comune in questo periodo. Probabilmente in tutto il mondo stanno avendo lo stesso problema.

Se una camomilla non basta più ma un medicinale vi sembra troppo, ecco che potreste provare un rimedio naturale che potrebbe davvero svoltarvi le nottate: parliamo dell'olio di canapa e di tutti i suoi benefici effetti sul nostro corpo e la nostra mente; oltre agli effetti miorilassanti, ovvero quelli tesi a rilassarci una muscolatura contratta, possiamo contare su effetti antiossidanti, antidistonici, anticonvulsivanti, antinfiammatori e molto altro. Si tratta, insomma, di un vero e proprio portento naturale per i nostri sonni, ma anche per le nostre veglie.

Se leggere la parola "canapa" vi fa storcere il naso, sappiate che il CBD, a differenza dell'altro cannabidiolo, il THC, non ha effetti psicotropi né da assuefazione.

Capitolo secondo: la concentrazione

Se concentrazione e voglia di fare latitano, state tranquilli: è normale.
A differenza della novità del primo lockdown, a marzo 2020, ormai siamo assuefatti a questa situazione senza capo né coda, in cui la sfera dei nostri affetti e di tutto ciò che rendeva "vita" la nostra vita è stato messo da parte, per lasciarci solamente lavorare (talvolta, nemmeno quello).

Insomma, essere pigri, indolenti, senza alcuna voglia di alzarsi dal letto o di compiere le azioni più banali, è una situazione che viviamo in moltissimi: dobbiamo essere decisamente più comprensivi nei confronti di noi stessi, senza però scadere nell'autoindulgenza, perché il troppo è troppo.

Proviamo a ricordarci le piccole cose che ci facevano felici prima del periodo pandemico, e selezioniamo quelle che ancora possiamo fare. Una al giorno (per cominciare) rimettiamole in atto e vediamo, piano piano, come va.

Oppure, possiamo prendere la nostra lista di cose da fare di due anni fa e, finalmente, dedicarci a quel corso di lingue online che tanto ci aveva affascinato quando la dimensione "online" non era tutto ciò a cui potevamo ambire.

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