"Ognuno è libero di fare quello che gli va..." cantava nel 1966 Luigi Tenco ed era un verso provocatorio perchè negli anni Sessanta la libertà come la intendeva lui, quella vera, era ancora un sogno da realizzare. Ma chissà cosa direbbe oggi il poeta-cantautore di fronte a un paio di braghe calate ben al di sotto dell'osso sacro e mostrate in pubblico in pieno giorno, come fosse la cosa più normale.
Evitare che il cattivo gusto vada oltre fino a offendere il pudore è un problema che la coppia di turisti che ha pranzato oggi insieme al figlioletto in un bar del centro di Aosta sicuramente non si è posto.