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CRONACA | 23 luglio 2020, 08:38

In Valle nessun nuovo contagio da Covid-19 ma è allarme per impennata in Italia

In Valle nessun nuovo contagio da Covid-19 ma è allarme per impennata in Italia

La Valle d'Aosta, la Puglia e l'Abruzzo sono le uniche tre regioni italiane dove da settimane non si registrano nuovi casi di contagio da coronavirus Covid-19. I pazienti ammalati sono due, i decessi sono fermi a 146 dall'inizio di giugno. I numeri, insomma, sono più che positivi senonché i focolai di coronavirus si sono moltiplicati in Italia nelle ultime 24 ore, passando da 129 nuovi positivi a 282, mentre il Consiglio dei ministri decide stasera sulla proroga dello stato di emergenza sanitaria, con tutte le ipotesi ancora sul tavolo, dal 31 ottobre al 31 dicembre.

Venti i nuovi casi nella Provincia autonoma di Trento: quattro sono riferibili a una famiglia del Kosovo residente a Pergine, mentre 16 riguardano il focolaio alla Bartolini (Brt) di Rovereto, azienda che svolge servizio di corriere espresso già colpita dalla pandemia a Bologna. Dopo i sei casi registrati a Conca della Campania, nel Casertano crescono i positivi. E ancora una volta sono concentrati in uno stesso ambito territoriale, il comune di Castel Volturno, sul litorale, dove vengono accertati 5 infetti. Sono 11, quindi, i nuovi contagi accertati negli ultimi tre giorni nella provincia. L'Emilia Romagna fa registrare nelle ultime 24 ore più nuovi casi della Lombardia - 57 contro 51 - e di questi 11 si sono verificati a Rimini tra la comunità senegalese residente nell'ex pensione 'la Fonte' di Viserba. In generale l'impennata di positivi in Italia rispetto al giorno precedente coinvolge oltre a queste due regioni con 36 casi Veneto e Basilicata, con 20 la Provincia autonoma di Trento, poi 19 in Campania, 16 nel Lazio, 13 in Piemonte. Le altre regioni hanno aumenti a una sola cifra e ce ne sono solo tre, per l'appunto Puglia, Abruzzo e Valle d'Aosta insieme alla Provincia autonoma di Bolzano a non registrare nuovi casi. Nelle ultime settimane erano state ben oltre le 10 le regioni a contagi zero nelle 24 ore. Con una curva altalenante dei contagi, pur su livelli nel complesso sempre bassi, i governatori pensano alla riapertura delle scuole, una possibile fonte di nuovi positivi in autunno. In Valle sono previsti test sierologici a tutto il personale docente entro il 14 settembre, data al momento stabilita per l'inizio del nuovo anno scolastico.

red. cro.

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