Dalle discussioni di questi giorni sulle possibili tempistiche per la riapertura delle strutture ricettive in Valle d'Aosta, come artigiana locale mi sono fatta un'opinione che credo condivisibile: le date di riapertura degli alberghi e dei rifugi alpini in Valle d'Aosta devono essere certe e in linea con quelle di riavvio di importanti infrastrutture turistiche. Senza una tempistica precisa e una modalità di gestione comune che diano il senso di una Valle nuovamente 'aperta' da Pont-Saint-Martin a Courmayeur rischiamo che i turisti italiani (perchè quest'anno avremo solo i nostri connazionali, è bene ricordarlo) decidano di prendere direzioni diverse e questo non possiamo permettercelo.
Ecco perchè ritengo che sia utile poter comunicare istituzionalmente e quanto prima le date di riapertura degli alberghi valdostani e di contestualmente di infrastrutture quali la SkyWay, le funivie di Pila, della Monterosaski, della Cervino Spa, della Val d'Ayas così come di tutti gli altri impianti di risalita; il Parco avventura di Pré-St-Didiér; le Terme di Pré-St-Didiér e di Saint-Vincent; i castelli e le aree museali. Prendiamoci per tempo perchè dalla salvezza del settore turistico dipende la sopravvivenza di molti di noi.
Grazie dell'attenzione
Una lettrice
Gentile lettrice, La ringraziamo per le interessanti considerazioni e giriamo le sue sollecitazioni e la sua giusta preoccupazione a chi, istituzionalmente, risposte in merito dovrà darne al più presto. La Redazione di Aostacronaca.it