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ATTUALITÀ | 22 febbraio 2020, 17:00

Da martedì per una saccatura atlantica precipitazioni e calo temperature

PERICOLO VALANGHE: uno sciatore/escursionista può staccare valanghe a lastroni soffici, di piccole o medie dimensioni, dai pendii ripidi sopra 2000-2200 m. Gli accumuli si trovano per lo più sulle creste, colli, nelle conche e nei canali a tutte le esposizioni.

Infografica Centro Multifunzionale Regione autonoma Valle d'Aosta

Infografica Centro Multifunzionale Regione autonoma Valle d'Aosta

Dal Centro Funzionale Meteo della Regione Autonoma Valle d'Aosta si apprende che un anticiclone favorirà fino a lunedì tempo stabile e soleggiato, caratterizzato da temperature piuttosto miti, specie in montagna. Successivamente correnti atlantiche più umide, associate alla discesa di una saccatura da nord apporteranno qualche precipitazione e un calo delle temperature.

DOMENICA 23 FEBBRAIO

Sereno o poco nuvoloso per qualche velatura.

Temperature: minime in aumento nelle valli.

Pressione: in lieve calo.

Venti: 3000 m forti nord-occidentali; foehn nelle valli.

LUNEDI 24 FEBBRAIO

Prevalentemente soleggiato.

Temperature: senza variazioni di rilievo.

Pressione: in calo.

Venti: 3000 m forti occidentali; occidentali da deboli a moderati nelle valli.

NEVE

Problema valanghivo: neve ventata e neve bagnata.

Valanghe provocate:
sopra i 2500 m
e prevalentemente lungo la dorsale di confine nord-ovest della Regione, uno sciatore / escursionista può provocare il distacco di valanghe a lastroni di superficie di piccole o al più medie dimensioni, dai pendii ripidi / molto ripidi. Gli accumuli, nuovi e recenti, sono visibili e aumentano per dimensioni (spessori 20-50 cm) e numero salendo di quota, mentre diminuiscono allontanandosi dalla dorsale di confine estero con la Francia e la Svizzera. Sono presenti prevalentemente vicino a creste e colli e nei cambi di pendenza.
Il pericolo aumenta nelle ore più calde della giornata.

Spostandosi verso sud-est dominano i pendii con neve superficiale molto dura: qui il pericolo maggiore è di scivolare e cadere; utili coltelli e ramponi.

Valanghe spontanee:
scaricamenti  e valanghe di neve umida, perlopiù piccole, a debole coesione dai pendii molto ripidi alla base delle fasce rocciose, soprattutto nel nord-ovest della Regione. Isolati lastroni superficiali di piccole dimensioni nei pendii sottovento.

 

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