Che il sindaco di Aosta abbia attenzione pari a zero per le attività commerciali è una sensazione diffusa alimentata dal continuo ampliamento delle Ztl e delle aree di parcheggio a pagamento. Ma quello che è accaduto da mercoledì pomeriggio a oggi è davvero difficile da far digerire agli esercenti di via Festaz che appare come fosse colpita dalla coronavirus. Infatti come dimostrano le foto è deserta.
E’ pur vero che la sicurezza viene prima di tutto, ma è altrettanto verro che i commercianti penalizzati per ragioni di sicurezza devono essere indennizzati ed il signor sindaco non può scaricare sulla Questura la decisione di chiudere le strade.
“Ci rendiamo conto – commenta Graziano Dominidiato, presidente di Confcommercio VdA – che prima di tutto si devono rispettare norme e la sicurezza ma è necessario che certe decisioni vengano concordato ad un tavolo al quale so partecipano i soggetti interessati. In questo senso – assicura Dominidiato – saremo parte attiva in tutte le sedi utili a difendere i diritti dei nostri associati per limitare il più possibile i danni”.
La Foire è senza dubbio un grande appuntamento atteso dai gestori di bar, ristoranti, e negozianti perché richiamano una gran folla disposta a spendere.
Ma se vengono transennate le strade che che le botteghe dentro la ‘zona interdetta’ potrebb
ero andare in vacanza. Le fotografie sono una evidente testimonianza. Un’amministrazione serie dovrebbe prevedere degli indennizzi, magari sottoforma di sconti fiscali per tutte quelle attività evidentemente danneggiate da manifestazioni di interesse pubblico.
L’amministrazione comunale ha imposto alla cittadinanza scelte unilaterali e non condivise con il tessuto produttivo della città. Via Festaz tagliata fuori dalla festa.
La Foire de Saint’Ours ha penalizzato i commerci di via Festaz e Dominidiato ribadisce: “Ben vengano questi e altri eventi a meno che non siano un danno per i negozi”. Sono indiavolati i commercianti che dicono: “Nessuna iniziativa lungo la nostra via senza che venissero collocate né bancarelle, né intrattenimenti. Infatti la via è rimasta spoglia, mentre nel
centro storico i visitatori erano come le sardine".
Per alcuni commercianti si è trattato di “disparità di trattamento” ed è “mancata anche la sensibilità di informare”.
Ribadisce Dominidiato: “ Ben vengano tutte le manifestazioni, meglio se promuovono il commercio ma, almeno, che non lo penalizzino; vediamo favorevolmente tutto ciò che porta lavoro: iniziative che vadano nella direzione contraria, invece, non potranno mai trovarci d’accordo”.













